{"title":"Clinica nel Terzo settore: l'intervento domiciliare con gli adolescenti","authors":"Marta Nocelli, Angela Di Tuccio","doi":"10.3280/gruoa1-2021oa14032","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Lo scritto prende avvio da una riflessione sulle caratteristiche del lavoro domiciliare con adolescenti, un lavoro di cura che si realizza fuori dalla stanza di analisi.Il contributo, in accordo con la prospettiva gruppoanalitica, intende evidenziare i caratteri di complessità dell'intervento: uno sguardo volto a cogliere più livelli, che si dimostra indispensabile nel lavoro in ambito sociale. Il clima dell'intervento psicosociale con adolescenti è introdotto da due vignette cliniche. L'elaborazione narrativa prende avvio da due sogni, che danno forma e rappresentazione all'incontro, e dallo sguardo clinico delle terapeute che hanno condotto gli interventi, e che hanno condiviso – nel corso del lavoro – un campo di esperienze professionali e personali, reperendone punti di assonanza e continuità. Tale condivisione è stata successivamente ripresa in altri dispositivi gruppali, in un gioco di risonanze e associazioni che hanno ampliato la matrice del campo: dal piccolo gruppo della rubrica Terzo settore, al gruppo mediano-istituzionale dell'Osservatorio. Il testo si presta a diverse letture e mette in luce la possibilità, attraverso i successivi transiti nei differenti contenitori, di espansione della pensabilità sull'oggetto di riflessione, ovvero il gruppo. Attraverso un doppio vertice osservativo, tale riflessione si rivolge, quindi, sia al gruppo degli adolescenti che a quello dei professionisti che operano in tali contesti.","PeriodicalId":30508,"journal":{"name":"Narrare i Gruppi","volume":"7 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-07-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Narrare i Gruppi","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/gruoa1-2021oa14032","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Lo scritto prende avvio da una riflessione sulle caratteristiche del lavoro domiciliare con adolescenti, un lavoro di cura che si realizza fuori dalla stanza di analisi.Il contributo, in accordo con la prospettiva gruppoanalitica, intende evidenziare i caratteri di complessità dell'intervento: uno sguardo volto a cogliere più livelli, che si dimostra indispensabile nel lavoro in ambito sociale. Il clima dell'intervento psicosociale con adolescenti è introdotto da due vignette cliniche. L'elaborazione narrativa prende avvio da due sogni, che danno forma e rappresentazione all'incontro, e dallo sguardo clinico delle terapeute che hanno condotto gli interventi, e che hanno condiviso – nel corso del lavoro – un campo di esperienze professionali e personali, reperendone punti di assonanza e continuità. Tale condivisione è stata successivamente ripresa in altri dispositivi gruppali, in un gioco di risonanze e associazioni che hanno ampliato la matrice del campo: dal piccolo gruppo della rubrica Terzo settore, al gruppo mediano-istituzionale dell'Osservatorio. Il testo si presta a diverse letture e mette in luce la possibilità, attraverso i successivi transiti nei differenti contenitori, di espansione della pensabilità sull'oggetto di riflessione, ovvero il gruppo. Attraverso un doppio vertice osservativo, tale riflessione si rivolge, quindi, sia al gruppo degli adolescenti che a quello dei professionisti che operano in tali contesti.