{"title":"Emorragie digestive alte","authors":"W. EL Hajj, S. Nahon","doi":"10.1016/S1634-7358(22)47250-0","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Un’emorragia digestiva alta (EDA) è un’emorragia localizzata sopra la giunzione duodenodigiunale. La causa più frequente è l’ulcera peptica seguita dalla rottura delle varici esofagee o gastriche e poi dall’esofagite. La diagnosi si basa principalmente sull’endoscopia. La valutazione della gravità è fondamentale fin dal ricovero del paziente, con l’ausilio di punteggi prognostici se necessario. La stabilizzazione emodinamica è la pietra angolare nella gestione. Si raccomanda una strategia trasfusionale restrittiva, soprattutto in presenza di un’ipertensione portale. In caso di EDA legata a un’ulcera peptica, sono indicati un trattamento con un inibitore della pompa protonica, un’endoscopia entro un periodo inferiore o uguale a 24 ore e un gesto di emostasi adattata alla classificazione di Forrest. Se il trattamento endoscopico fallisce, devono essere prese in considerazione l’embolizzazione o la chirurgia. In caso di EDA legata all’ipertensione portale, sono indicati un trattamento vasoattivo associato a una terapia antibiotica nonché una legatura delle varici esofagee o un’iniezione di colla per le varici gastriche entro un periodo inferiore o uguale a 12 ore. In caso di fallimento o di recidiva, deve essere preso in considerazione il posizionamento di uno shunt portosistemico intraepatico (TIPS).</p></div>","PeriodicalId":100408,"journal":{"name":"EMC - AKOS - Trattato di Medicina","volume":"24 4","pages":"Pages 1-9"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-12-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - AKOS - Trattato di Medicina","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1634735822472500","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Un’emorragia digestiva alta (EDA) è un’emorragia localizzata sopra la giunzione duodenodigiunale. La causa più frequente è l’ulcera peptica seguita dalla rottura delle varici esofagee o gastriche e poi dall’esofagite. La diagnosi si basa principalmente sull’endoscopia. La valutazione della gravità è fondamentale fin dal ricovero del paziente, con l’ausilio di punteggi prognostici se necessario. La stabilizzazione emodinamica è la pietra angolare nella gestione. Si raccomanda una strategia trasfusionale restrittiva, soprattutto in presenza di un’ipertensione portale. In caso di EDA legata a un’ulcera peptica, sono indicati un trattamento con un inibitore della pompa protonica, un’endoscopia entro un periodo inferiore o uguale a 24 ore e un gesto di emostasi adattata alla classificazione di Forrest. Se il trattamento endoscopico fallisce, devono essere prese in considerazione l’embolizzazione o la chirurgia. In caso di EDA legata all’ipertensione portale, sono indicati un trattamento vasoattivo associato a una terapia antibiotica nonché una legatura delle varici esofagee o un’iniezione di colla per le varici gastriche entro un periodo inferiore o uguale a 12 ore. In caso di fallimento o di recidiva, deve essere preso in considerazione il posizionamento di uno shunt portosistemico intraepatico (TIPS).