J. Seitlinger (Chef de clinique, assistant des Hôpitaux)) , S. Renaud (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , M. Renaud (Maître de conférences des Universités, praticien hospitalier) , C. Tranchant (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , A. Olland (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , P.E. Falcoz (Professeur des Universités, praticien hospitalier)
{"title":"Gestione chirurgica della miastenia autoimmune (o miastenia grave)","authors":"J. Seitlinger (Chef de clinique, assistant des Hôpitaux)) , S. Renaud (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , M. Renaud (Maître de conférences des Universités, praticien hospitalier) , C. Tranchant (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , A. Olland (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , P.E. Falcoz (Professeur des Universités, praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1288-3336(21)45624-4","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La miastenia grave (MG) è una malattia autoimmune che interferisce con la trasmissione sinaptica del messaggio nervoso a livello della placca motoria tramite anticorpi diretti, il più delle volte, contro i recettori dell’acetilcolina. Colpisce principalmente le giovani donne e può essere associata ad anomalie del timo (iperplasia o timoma). La gestione di questa patologia è multidisciplinare e riguarderà neurologi, pneumologi e chirurghi toracici. A tale titolo, la gestione chirurgica, vale a dire la timectomia, ha un posto speciale nel trattamento della miastenia. In effetti, a complemento dei trattamenti farmacologici, la timectomia consente la remissione nel 13-51% dei casi, a cinque anni. Il bilancio preoperatorio completo deve consentire la ricerca di un timoma associato, che potrà, a seconda delle dimensioni, far preferire un accesso mediante sternotomia piuttosto che per via a invasività minima. Negli altri casi, devono essere privilegiati gli accessi a invasività minima mediante videotoracoscopia o la via robot-assistita. Pur riducendo la morbilità operatoria e le sequele estetiche nei pazienti giovani, queste tecniche si sono dimostrate efficaci quanto le altre in letteratura.</p></div>","PeriodicalId":100457,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Torace","volume":"25 1","pages":"Pages 1-16"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2021-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche Torace","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1288333621456244","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
La miastenia grave (MG) è una malattia autoimmune che interferisce con la trasmissione sinaptica del messaggio nervoso a livello della placca motoria tramite anticorpi diretti, il più delle volte, contro i recettori dell’acetilcolina. Colpisce principalmente le giovani donne e può essere associata ad anomalie del timo (iperplasia o timoma). La gestione di questa patologia è multidisciplinare e riguarderà neurologi, pneumologi e chirurghi toracici. A tale titolo, la gestione chirurgica, vale a dire la timectomia, ha un posto speciale nel trattamento della miastenia. In effetti, a complemento dei trattamenti farmacologici, la timectomia consente la remissione nel 13-51% dei casi, a cinque anni. Il bilancio preoperatorio completo deve consentire la ricerca di un timoma associato, che potrà, a seconda delle dimensioni, far preferire un accesso mediante sternotomia piuttosto che per via a invasività minima. Negli altri casi, devono essere privilegiati gli accessi a invasività minima mediante videotoracoscopia o la via robot-assistita. Pur riducendo la morbilità operatoria e le sequele estetiche nei pazienti giovani, queste tecniche si sono dimostrate efficaci quanto le altre in letteratura.