{"title":"Reti relazionali nella parabola dirigenziale di Carlo Lovioz alla filiale Comit di Londra (1935-1940)","authors":"Federico Castelli","doi":"10.3280/sil2023-001003","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L'attenzione posta verso gli aspetti sociali del mondo di banca ha individuato in Carlo Lo- vioz, direttore presso la filiale della Banca commerciale italiana (Comit) di Londra tra il 1935 e il 1940, una figura in grado di mostrare l'importanza assunta dai network di conoscenze personali nel panorama finanziario. Sono stati selezionati una serie di incontri che offrono un primo sguardo sulla rete relazionale di Lovioz, mostrandone la composizione e i meccanismi. Il supporto fornito dalla teoria del capitale sociale ha consentito di mettere in luce alcuni tratti peculiari del gruppo sociale delle élite di banca, tra cui spirito di cooperazione (e di solidarie- tà), fiducia e stima. Essenziale ai fini della ricerca è stato il preliminare inquadramento storico avente come estremi la fondazione della Comit, nel 1894, e la legge bancaria – che sancì la fine della banca universale – emanata dal governo fascista nel 1936, affinché si potesse forni- re una dovuta contestualizzazione del periodo antecedente l'esperienza dirigenziale del banchiere preso in esame. Ripercorrendo i passaggi di un istituto che contribuì allo sviluppo eco- nomico dell'Italia di inizio Novecento, sono state descritte le cause che portarono all'intervento statale per il suo salvataggio, tra il 1931 e il 1933, e al suo nuovo assetto organizzativo.","PeriodicalId":82813,"journal":{"name":"Storia in Lombardia","volume":"25 1","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Storia in Lombardia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/sil2023-001003","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
L'attenzione posta verso gli aspetti sociali del mondo di banca ha individuato in Carlo Lo- vioz, direttore presso la filiale della Banca commerciale italiana (Comit) di Londra tra il 1935 e il 1940, una figura in grado di mostrare l'importanza assunta dai network di conoscenze personali nel panorama finanziario. Sono stati selezionati una serie di incontri che offrono un primo sguardo sulla rete relazionale di Lovioz, mostrandone la composizione e i meccanismi. Il supporto fornito dalla teoria del capitale sociale ha consentito di mettere in luce alcuni tratti peculiari del gruppo sociale delle élite di banca, tra cui spirito di cooperazione (e di solidarie- tà), fiducia e stima. Essenziale ai fini della ricerca è stato il preliminare inquadramento storico avente come estremi la fondazione della Comit, nel 1894, e la legge bancaria – che sancì la fine della banca universale – emanata dal governo fascista nel 1936, affinché si potesse forni- re una dovuta contestualizzazione del periodo antecedente l'esperienza dirigenziale del banchiere preso in esame. Ripercorrendo i passaggi di un istituto che contribuì allo sviluppo eco- nomico dell'Italia di inizio Novecento, sono state descritte le cause che portarono all'intervento statale per il suo salvataggio, tra il 1931 e il 1933, e al suo nuovo assetto organizzativo.