{"title":"Organizzazione del blocco operatorio","authors":"J. Marty (Professeur d’anesthésie-réanimation)","doi":"10.1016/S1283-0771(20)44242-2","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Il blocco operatorio, grazie ai progressi della medicina e della chirurgia, è divenuto un sistema complesso. Il suo funzionamento dipende da diversi servizi della struttura sanitaria. Il coordinamento con tali servizi di supporto è essenziale. La realizzazione di un intervento richiede la presenza contemporanea di diversi professionisti sanitari esperti. Occorre anche del materiale specifico. La sincronizzazione di tutte queste attività e presenze corrisponde all’organizzazione del blocco operatorio. Una tappa essenziale è la programmazione degli interventi negli spazi orari dedicati alle diverse specialità chirurgiche. La conduzione del blocco operatorio dipende da una struttura specifica con un direttore medico che dedica la parte essenziale del proprio tempo a questa responsabilità. È assistito da un gestore del blocco per la raccolta e l’organizzazione degli indicatori di follow-up. Un dirigente infermieristico supervisiona l’attività degli infermieri che lavorano nel blocco operatorio. Idealmente il blocco operatorio è concepito in funzione degli imperativi del percorso del paziente e dei flussi logistici. Il dimensionamento delle diverse entità (sale operatorie, sala di sorveglianza postintervento e locali tecnici) permette un funzionamento fluido. Il tasso di utilizzo degli spazi orari dedicati serve a eventuali riattribuzioni del tempo per ciascuna specialità. La conduzione del blocco operatorio non può riassumersi nell’ottimizzazione degli indicatori. In un sistema complesso, la comunicazione tra i membri dell’equipe è decisiva per una prestazione di qualità e che rispetti gli imperativi di sicurezza. La checklist è uno strumento generalizzato che consente di verificare gli elementi essenziali collettivamente, di preparare ognuno al compito che dovrà svolgere e di condividere le informazioni necessarie alla gestione del paziente durante l’intervento e nel postoperatorio. Lo sviluppo delle tecnologie digitali permette di seguire in tempo reale lo svolgimento del programma chirurgico e di procedere ai riadattamenti lo stesso giorno.</p></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"25 4","pages":"Pages 1-10"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2020-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Anestesia-Rianimazione","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283077120442422","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Il blocco operatorio, grazie ai progressi della medicina e della chirurgia, è divenuto un sistema complesso. Il suo funzionamento dipende da diversi servizi della struttura sanitaria. Il coordinamento con tali servizi di supporto è essenziale. La realizzazione di un intervento richiede la presenza contemporanea di diversi professionisti sanitari esperti. Occorre anche del materiale specifico. La sincronizzazione di tutte queste attività e presenze corrisponde all’organizzazione del blocco operatorio. Una tappa essenziale è la programmazione degli interventi negli spazi orari dedicati alle diverse specialità chirurgiche. La conduzione del blocco operatorio dipende da una struttura specifica con un direttore medico che dedica la parte essenziale del proprio tempo a questa responsabilità. È assistito da un gestore del blocco per la raccolta e l’organizzazione degli indicatori di follow-up. Un dirigente infermieristico supervisiona l’attività degli infermieri che lavorano nel blocco operatorio. Idealmente il blocco operatorio è concepito in funzione degli imperativi del percorso del paziente e dei flussi logistici. Il dimensionamento delle diverse entità (sale operatorie, sala di sorveglianza postintervento e locali tecnici) permette un funzionamento fluido. Il tasso di utilizzo degli spazi orari dedicati serve a eventuali riattribuzioni del tempo per ciascuna specialità. La conduzione del blocco operatorio non può riassumersi nell’ottimizzazione degli indicatori. In un sistema complesso, la comunicazione tra i membri dell’equipe è decisiva per una prestazione di qualità e che rispetti gli imperativi di sicurezza. La checklist è uno strumento generalizzato che consente di verificare gli elementi essenziali collettivamente, di preparare ognuno al compito che dovrà svolgere e di condividere le informazioni necessarie alla gestione del paziente durante l’intervento e nel postoperatorio. Lo sviluppo delle tecnologie digitali permette di seguire in tempo reale lo svolgimento del programma chirurgico e di procedere ai riadattamenti lo stesso giorno.