O. Ciacio , G. Pittau , P. Cattan , A. Durrbach , A. Sa Cunha
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Abstract
Il trapianto di pancreas è indicato per il trattamento di forme complicate di diabete di tipo 1. Ripristinando la secrezione di insulina e mantenendo una glicemia normale, esso permette di ridurre il rischio di complicanze e morte per patologie cardiovascolari e di aumentare la sopravvivenza dei pazienti. Sono descritti tre tipi di trapianto di pancreas: il trapianto di pancreas da solo, dopo trapianto renale e associato al trapianto renale. Il trapianto simultaneo di rene-pancreas, il più frequente, è indicato nel diabete di tipo 1 complicato da insufficienza renale terminale. Il trapianto pancreatico è prelevato in monoblocco con il quadro duodenale. Il trapianto di un intero pancreas con derivazione venosa sistemica (anastomosi portocavale) e drenaggio esocrino digestivo (anastomosi duodenodigiunale) è la tecnica più frequentemente utilizzata. La morbilità postoperatoria è elevata: il 5-10% dei trapianti va perduto entro i primi tre mesi, a causa delle complicanze chirurgiche. I progressi nell’immunosoppressione hanno permesso di ridurre il numero di trapianti perduti a causa del rigetto. La riduzione del tempo di ischemia del trapianto e la migliore selezione dei donatori hanno permesso di ridurre il numero di trapianti perduti a causa di complicanze chirurgiche.