{"title":"Dissecazione delle arterie carotidee e vertebrali extracraniche","authors":"E. Bodiguel , O. Naggara , J.-L. Mas","doi":"10.1016/S1634-7072(21)45783-1","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Una dissecazione arteriosa cervicale deriva dal clivaggio della parete arteriosa da parte di un ematoma che può o meno comunicare con il lume arterioso attraverso una breccia intimale. La maggior parte delle dissecazioni è spontanea o si verifica dopo un trauma cervicale minore. Esse si traducono in sintomi e segni locali (cefalee, cervicalgie, segno di Claude Bernard-Horner, acufeni, paralisi di nervi cranici) e in manifestazioni ischemiche cerebrali, oculari o, anche, midollari. I segni locali spesso precedono le manifestazioni ischemiche e il ritardo varia da poche ore a qualche settimana. Il metodo diagnostico di riferimento è la risonanza magnetica (RM). Le indicazioni per il trattamento antitrombotico (antiaggregante o anticoagulante) non sono chiare. L’evoluzione avviene, il più delle volte, verso la normalizzazione o la stabilizzazione del lume arterioso entro 3 mesi in media. A 1 anno, circa l’80% delle dissecazioni è normalizzato o stabilizzato. Oltre le poche settimane della fase acuta, il rischio annuo di recidiva della dissecazione è basso (circa dell’1%).</p></div>","PeriodicalId":100434,"journal":{"name":"EMC - Neurologia","volume":"21 4","pages":"Pages 1-13"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2021-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Neurologia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1634707221457831","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Una dissecazione arteriosa cervicale deriva dal clivaggio della parete arteriosa da parte di un ematoma che può o meno comunicare con il lume arterioso attraverso una breccia intimale. La maggior parte delle dissecazioni è spontanea o si verifica dopo un trauma cervicale minore. Esse si traducono in sintomi e segni locali (cefalee, cervicalgie, segno di Claude Bernard-Horner, acufeni, paralisi di nervi cranici) e in manifestazioni ischemiche cerebrali, oculari o, anche, midollari. I segni locali spesso precedono le manifestazioni ischemiche e il ritardo varia da poche ore a qualche settimana. Il metodo diagnostico di riferimento è la risonanza magnetica (RM). Le indicazioni per il trattamento antitrombotico (antiaggregante o anticoagulante) non sono chiare. L’evoluzione avviene, il più delle volte, verso la normalizzazione o la stabilizzazione del lume arterioso entro 3 mesi in media. A 1 anno, circa l’80% delle dissecazioni è normalizzato o stabilizzato. Oltre le poche settimane della fase acuta, il rischio annuo di recidiva della dissecazione è basso (circa dell’1%).