J.-M. Sainthillier Docteur ès sciences, Ingénieur de recherche, Habilité à diriger des recherches , S. Mac Mary Docteur ès sciences, Ingénieur de recherche , P. Humbert Professeur
{"title":"Analisi del rilievo cutaneo","authors":"J.-M. Sainthillier Docteur ès sciences, Ingénieur de recherche, Habilité à diriger des recherches , S. Mac Mary Docteur ès sciences, Ingénieur de recherche , P. Humbert Professeur","doi":"10.1016/S1776-0313(20)43315-5","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La pelle umana è lungi dall’essere una superficie piatta e liscia. Al contrario, presenta un rilievo complesso e vario che ha un significato fisiologico o, addirittura, patologico. Sono, infatti, le caratteristiche biomeccaniche del derma e dello strato corneo che si esprimeranno attraverso questo rilievo, dall’impercettibile microrilievo che si trova nel bambino alle rughe profonde e marcate dell’anziano. La quantificazione precisa e affidabile di questo rilievo richiede sempre di tenere conto di queste due situazioni estreme, che hanno ciascuna i propri vincoli tecnici e le proprie specificità pratiche. Questo articolo è il risultato della nostra pratica dermatologica e cosmetologica negli ultimi dieci anni. Abbiamo deliberatamente scelto di limitare questa presentazione alla proiezione di frange, che è, attualmente, il metodo di profilometria ottica più diffuso in biometrologia. Essa rende possibile una valutazione realistica, obiettiva e, soprattutto, riproducibile della pelle. Consente, inoltre, delle misurazioni in vivo senza contatto particolarmente ricercate e richieste nella valutazione clinica. Abbiamo cercato di rendere la presentazione quanto più accessibili possibile, sottolineando i vincoli pratici e il rigore necessari per implementare questo tipo di tecnologia. L’intero testo è pieno di esempi di analisi sorte direttamente da studi clinici o da test di fattibilità.</p></div>","PeriodicalId":100418,"journal":{"name":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","volume":"17 1","pages":"Pages 1-7"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-10-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Cosmetologia Medica e Medicina degli Inestetismi Cutanei","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1776031320433155","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
La pelle umana è lungi dall’essere una superficie piatta e liscia. Al contrario, presenta un rilievo complesso e vario che ha un significato fisiologico o, addirittura, patologico. Sono, infatti, le caratteristiche biomeccaniche del derma e dello strato corneo che si esprimeranno attraverso questo rilievo, dall’impercettibile microrilievo che si trova nel bambino alle rughe profonde e marcate dell’anziano. La quantificazione precisa e affidabile di questo rilievo richiede sempre di tenere conto di queste due situazioni estreme, che hanno ciascuna i propri vincoli tecnici e le proprie specificità pratiche. Questo articolo è il risultato della nostra pratica dermatologica e cosmetologica negli ultimi dieci anni. Abbiamo deliberatamente scelto di limitare questa presentazione alla proiezione di frange, che è, attualmente, il metodo di profilometria ottica più diffuso in biometrologia. Essa rende possibile una valutazione realistica, obiettiva e, soprattutto, riproducibile della pelle. Consente, inoltre, delle misurazioni in vivo senza contatto particolarmente ricercate e richieste nella valutazione clinica. Abbiamo cercato di rendere la presentazione quanto più accessibili possibile, sottolineando i vincoli pratici e il rigore necessari per implementare questo tipo di tecnologia. L’intero testo è pieno di esempi di analisi sorte direttamente da studi clinici o da test di fattibilità.