P. Choinier (Praticien hospitalier contractuel) , A. Parrot (Praticien hospitalier) , J. Cadranel (Professeur des Universités, praticien hospitalier)
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Abstract
Le anomalie respiratorie nelle persone infettate dal virus dell’immunodeficienza umana (HIV) sono varie e possono o meno essere legate a questa condizione. Si sono evolute nel tempo grazie alla migliore conoscenza di questa infezione cronica e alla prescrizione dei trattamenti antiretrovirali (ARV) e profilattici. La diagnosi di ogni crisi polmonare dipende dalla conta dei linfociti CD4, dall’assunzione di antiretrovirali e dall’eventuale profilassi. L’anamnesi e gli esami clinici e radiologici aiutano nell’orientamento diagnostico e nella gestione. La polmonite batterica è la principale causa di malattie polmonari nei pazienti affetti da HIV. La coronavirus disease 2019 (Covid-19) è apparsa nel 2020, come per il resto della popolazione. La tubercolosi e la pneumocistosi rimangono le due principali infezioni opportunistiche polmonari. La sindrome infiammatoria da immunoricostituzione dopo l’introduzione di ARV può essere responsabile di manifestazioni respiratorie. L’incidenza del cancro del polmone e della broncopneumopatia cronica ostruttiva è in aumento a causa della maggiore aspettativa di vita e dell’alto tasso di fumatori in questa popolazione. In questo articolo si propone un aggiornamento sull’approccio diagnostico e sulle principali eziologie di fronte a un’anomalia respiratoria in un paziente affetto da HIV.