{"title":"Angiodisplasie e teleangiectasie digestive","authors":"A. Pariente (Médecin des hôpitaux retraité)","doi":"10.1016/S1634-7358(23)47941-7","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Le angiodisplasie digestive sono dilatazioni capillari e venulari, acquisite, localizzate, comprendenti talvolta comunicazioni arterovenose, sviluppatesi nella sottomucosa per poi raggiungere la mucosa, singole o multiple. Un aspetto particolare è realizzato dallo “stomaco ad anguria”. Possono essere limitate all’apparato digerente o essere associate a un’interessamento mucocutaneo (malattia di Rendu-Osler, sclerodermia in particolare) e vengono in quel caso chiamate teleangiectasie. Le angiodisplasie sono in genere asintomatiche (e vanno quindi rispettate) o responsabili di minimi sanguinamenti cronici (anemia sideropenica) o più raramente di abbondanti sanguinamenti, ematemesi o melena. Sono diagnosticate mediante endoscopia (gastroscopia, colonscopia, enteroscopia capsulare) ed eccezionalmente mediante TC con contrasto o angiografia in caso di abbondante sanguinamento attivo. Possono associarsi a stenosi aortica, sindromi linfoproliferative, insufficienza renale cronica e malattia di Von Willebrand e sono la tipica lesione elementare dei disturbi digestivi da radiazioni (principalmente proctiti). Il trattamento si basa principalmente sulla coagulazione endoscopica ed eccezionalmente sull’embolizzazione radiologica o sulla chirurgia. In caso di angiodisplasie multiple responsabili di anemie croniche, la prima risorsa dovrebbe essere la somministrazione di analoghi della somatostatina. Nei casi di stenosi aortica, la sostituzione della valvola aortica può essere efficace. La prosecuzione dei trattamenti antiaggreganti piastrinici o anticoagulanti deve essere discussa caso per caso.</p></div>","PeriodicalId":100408,"journal":{"name":"EMC - AKOS - Trattato di Medicina","volume":"25 3","pages":"Pages 1-5"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-09-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - AKOS - Trattato di Medicina","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1634735823479417","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Le angiodisplasie digestive sono dilatazioni capillari e venulari, acquisite, localizzate, comprendenti talvolta comunicazioni arterovenose, sviluppatesi nella sottomucosa per poi raggiungere la mucosa, singole o multiple. Un aspetto particolare è realizzato dallo “stomaco ad anguria”. Possono essere limitate all’apparato digerente o essere associate a un’interessamento mucocutaneo (malattia di Rendu-Osler, sclerodermia in particolare) e vengono in quel caso chiamate teleangiectasie. Le angiodisplasie sono in genere asintomatiche (e vanno quindi rispettate) o responsabili di minimi sanguinamenti cronici (anemia sideropenica) o più raramente di abbondanti sanguinamenti, ematemesi o melena. Sono diagnosticate mediante endoscopia (gastroscopia, colonscopia, enteroscopia capsulare) ed eccezionalmente mediante TC con contrasto o angiografia in caso di abbondante sanguinamento attivo. Possono associarsi a stenosi aortica, sindromi linfoproliferative, insufficienza renale cronica e malattia di Von Willebrand e sono la tipica lesione elementare dei disturbi digestivi da radiazioni (principalmente proctiti). Il trattamento si basa principalmente sulla coagulazione endoscopica ed eccezionalmente sull’embolizzazione radiologica o sulla chirurgia. In caso di angiodisplasie multiple responsabili di anemie croniche, la prima risorsa dovrebbe essere la somministrazione di analoghi della somatostatina. Nei casi di stenosi aortica, la sostituzione della valvola aortica può essere efficace. La prosecuzione dei trattamenti antiaggreganti piastrinici o anticoagulanti deve essere discussa caso per caso.