A. Planty-Bonjour (Interne de neurochirurgie), M. Aggad MD, praticien hospitalier, P. François MD-PhD, professeur des Universités, praticien hospitalier
{"title":"Meningiomi intracranici","authors":"A. Planty-Bonjour (Interne de neurochirurgie), M. Aggad MD, praticien hospitalier, P. François MD-PhD, professeur des Universités, praticien hospitalier","doi":"10.1016/S1634-7072(23)47858-0","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Tumori abitualmente benigni ed extraparenchimali, i meningiomi intracranici rappresentano circa il 38% dei tumori dell’encefalo. La classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità distingue tre gradi di meningiomi; grado 1 (benigno), grado 2 (atipico) e grado 3 (anaplastico). Il quadro clinico è aspecifico e dominato dalla comizialità, dai segni di localizzazione e dalla sindrome di ipertensione intracranica. I progressi della diagnostica per immagini hanno portato a un marcato aumento dell’incidenza dei meningiomi e a una migliore analisi semeiologica, consentendo di avvicinarsi alla diagnosi e di pianificare la condotta da tenere. L’exeresi chirurgica è il trattamento di elezione e ha beneficiato dei progressi della microchirurgia e della neuroanestesia. La qualità dell’exeresi mantiene un importante impatto prognostico. Cushing scrisse nel 1922: “Non c’è niente di più gratificante nel campo della chirurgia della resezione totale di un meningioma che consente un recupero funzionale completo”.</p></div>","PeriodicalId":100434,"journal":{"name":"EMC - Neurologia","volume":"23 3","pages":"Pages 1-22"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-08-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Neurologia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1634707223478580","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Tumori abitualmente benigni ed extraparenchimali, i meningiomi intracranici rappresentano circa il 38% dei tumori dell’encefalo. La classificazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità distingue tre gradi di meningiomi; grado 1 (benigno), grado 2 (atipico) e grado 3 (anaplastico). Il quadro clinico è aspecifico e dominato dalla comizialità, dai segni di localizzazione e dalla sindrome di ipertensione intracranica. I progressi della diagnostica per immagini hanno portato a un marcato aumento dell’incidenza dei meningiomi e a una migliore analisi semeiologica, consentendo di avvicinarsi alla diagnosi e di pianificare la condotta da tenere. L’exeresi chirurgica è il trattamento di elezione e ha beneficiato dei progressi della microchirurgia e della neuroanestesia. La qualità dell’exeresi mantiene un importante impatto prognostico. Cushing scrisse nel 1922: “Non c’è niente di più gratificante nel campo della chirurgia della resezione totale di un meningioma che consente un recupero funzionale completo”.