{"title":"La Chiesa lombarda alla fine del Medioevo: poteri, istituzioni, rapporti sociali e cultura religiosa","authors":"Massimo Della Misericordia","doi":"10.54103/2611-318x/18891","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L’articolo si propone di raccordare i contenuti dell’ultima raccolta di saggi di Giorgio Chittolini, La Chiesa lombarda. Ricerche sulla storia ecclesiastica dell’Italia padana (secoli XIV-XVI) (2021), alle linee fondamentali delle ricerche promosse dall’autore nel corso dei decenni passati e che hanno visto attivo un nutrito gruppo di studiose e studiosi. Un’estesa campagna di studi, infatti, si è impegnata a caratterizzare in modo specifico la fase tardo-medievale della storia della Chiesa italiana, senza appiattirla sugli esiti della Controriforma, o della mancata Riforma, e soprattutto rinunciando all’abusata categoria del declino. Si sono quindi approfonditi i funzionamenti propri delle istituzioni ecclesiastiche e la vicinanza che in questo periodo si è stabilita fra la Chiesa, i principati italiani e le posizioni dell’eminenza sociale. Le carriere degli ecclesiastici, studiate con approccio prosopografico, l’attività delle curie diocesane – con aperture sui temi dei sistemi di scrittura e della mediazione giudiziaria dei conflitti –, le istituzioni territoriali della chiesa sono stati alcuni dei campi di questa ricerca. Per la Lombardia si è così delineato un quadro policentrico – in grado di intervenire a vario titolo sulle ricchezze e le cariche della Chiesa erano la curia romana, l’autorità ducale, la corte, le élites della capitale, delle città e dei borghi –, che si è ulteriormente articolato grazie all’attenzione dedicata alla capacità anche delle realtà minori di costruire la propria identità mobilitandosi per la costituzione e il buon andamento della parrocchia. Più recentemente lo sguardo si è allargato alla cultura religiosa, non solo delle élites, in cui larga parte aveva un’esperienza del sovrannaturale fondata sull’efficacia sacramentale, ma in cui non sono mancati anche più intensi impulsi devozionali. Da questa prospettiva, è stato possibile approfondire il modo in cui, al di là degli stereotipi e delle carenze già avvertite dai contemporanei – le incertezze istituzionali, l’accaparramento laicale dei beni e dei diritti degli enti, l’impreparazione del basso clero secolare e la caduta degli ideali monastici, la tiepidezza dei fedeli e così via –, questo mondo ecclesiastico era capace di rispondere ad una peculiare domanda di sacro.","PeriodicalId":32746,"journal":{"name":"Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica Nuova Serie","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-12-09","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Studi di Storia Medioevale e di Diplomatica Nuova Serie","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.54103/2611-318x/18891","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
L’articolo si propone di raccordare i contenuti dell’ultima raccolta di saggi di Giorgio Chittolini, La Chiesa lombarda. Ricerche sulla storia ecclesiastica dell’Italia padana (secoli XIV-XVI) (2021), alle linee fondamentali delle ricerche promosse dall’autore nel corso dei decenni passati e che hanno visto attivo un nutrito gruppo di studiose e studiosi. Un’estesa campagna di studi, infatti, si è impegnata a caratterizzare in modo specifico la fase tardo-medievale della storia della Chiesa italiana, senza appiattirla sugli esiti della Controriforma, o della mancata Riforma, e soprattutto rinunciando all’abusata categoria del declino. Si sono quindi approfonditi i funzionamenti propri delle istituzioni ecclesiastiche e la vicinanza che in questo periodo si è stabilita fra la Chiesa, i principati italiani e le posizioni dell’eminenza sociale. Le carriere degli ecclesiastici, studiate con approccio prosopografico, l’attività delle curie diocesane – con aperture sui temi dei sistemi di scrittura e della mediazione giudiziaria dei conflitti –, le istituzioni territoriali della chiesa sono stati alcuni dei campi di questa ricerca. Per la Lombardia si è così delineato un quadro policentrico – in grado di intervenire a vario titolo sulle ricchezze e le cariche della Chiesa erano la curia romana, l’autorità ducale, la corte, le élites della capitale, delle città e dei borghi –, che si è ulteriormente articolato grazie all’attenzione dedicata alla capacità anche delle realtà minori di costruire la propria identità mobilitandosi per la costituzione e il buon andamento della parrocchia. Più recentemente lo sguardo si è allargato alla cultura religiosa, non solo delle élites, in cui larga parte aveva un’esperienza del sovrannaturale fondata sull’efficacia sacramentale, ma in cui non sono mancati anche più intensi impulsi devozionali. Da questa prospettiva, è stato possibile approfondire il modo in cui, al di là degli stereotipi e delle carenze già avvertite dai contemporanei – le incertezze istituzionali, l’accaparramento laicale dei beni e dei diritti degli enti, l’impreparazione del basso clero secolare e la caduta degli ideali monastici, la tiepidezza dei fedeli e così via –, questo mondo ecclesiastico era capace di rispondere ad una peculiare domanda di sacro.
本文旨在链接Giorgio Chitolini的最新散文集《La Chiesa lombarda》的内容。意大利帕达纳教会史研究(XIV-XVI世纪)(2021),作者在过去几十年中推动的基本研究路线,活跃了一大批学者和学者。事实上,一场广泛的研究运动已经开始以一种特定的方式描述意大利教会历史的中世纪晚期,而没有将其扁平化为反宗教改革或非宗教改革的结果,最重要的是,放弃了被滥用的衰落类别。因此,教会机构的正常运作以及这一时期教会、意大利公国和社会地位之间建立的紧密关系得到了深化。采用亲社会学方法研究的神职人员的职业生涯、教区牧师的活动——以写作系统和冲突的司法调解为主题——以及教会的领土机构是本研究的一些领域。因此,对伦巴第来说,一幅多中心的图景出现了——能够以各种方式干预罗马教廷、公爵权威、宫廷、首都、城市和村庄的精英对教会财富和职位的干预——,这一点得到了进一步的阐述,这要归功于人们对即使是微小现实也有能力通过为教区的宪法和良好表现进行动员来建立自己的身份的关注。最近,人们的目光扩展到了宗教文化,不仅是精英,在宗教文化中,很大一部分人都有建立在圣礼有效性基础上的超自然体验,但其中也有更强烈的虔诚冲动。从这个角度来看,除了同时代人已经感受到的刻板印象和缺点——制度的不确定性、对制度资产和权利的世俗囤积、世俗低级神职人员的不准备和修道院理想的衰落、信徒的冷淡等等——之外,这个教会世界能够回答一个特殊的神圣问题。