{"title":"Bernal de Bonaval, Fremosas, a Deus grad’, é tan bon dia comigo (B1135/V726)","authors":"Fabio Barberini","doi":"10.6018/er.470001","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Il contributo presenta una nuova edizione critica della cantiga di Bernal de Bonaval, Fremosas, a Deus grad’, è tan bon dia comigo (B1135/V726). A partire dall’edizione di José Joaquim Nunes, pubblicata nel 1926, tutti gli editori sono intervenuti, senza però addurre perspicue motivazioni, sulle lezioni manoscritte dei vv. 1, 3 e 4. Il risultato è un testo la cui struttura metrica, grazie alla presenza sistematica di rime interne, può essere analizzata in almeno due modi: formula sillabica interamente a versi brevi, oppure formula sillabica interamente a versi lunghi. Sviluppando un suggerimento di Manuel Ferreiro (2016), l’articolo cerca di dimostrare che non sussistono ragioni valide per respingere ed emendare le lezioni manoscritte dei vv. 1, 3 e 4 e che, pertanto, la cantiga ammette solo ed esclusivamente formula sillabica a versi lunnghi.\n This paper set up a new critical edition of Bernal de Bonaval’s cantiga Fremosas, a Deus grad’, é tan bon dia comigo (B1135/V726). Since the edition published by José Joaquim Nunes in 1926, all scholars have always modified, without providing solid arguments, the manuscript lessons of vv. 1, 3, and 4. The result was a text whose metrical structure, as stated by the systematic presence of internal rhymes, could be analyzed in at least two ways: syllabic pattern with short verses or syllabic pattern with long verses. By developing a suggestion of Manuel Ferreiro (2016), this paper proves that there is no reason to reject the manuscript lessons of vv. 1, 3 and 4 and that, consequently, the cantiga admits only syllabic pattern with long verses.\n Il contributo presenta una nuova edizione critica della cantiga di Bernal de Bonaval, Fremosas, a Deus grad’, è tan bon dia comigo (B1135/V726). A partire dall’edizione di José Joaquim Nunes, pubblicata nel 1926, tutti gli editori sono intervenuti, senza però addurre perspicue motivazioni, sulle lezioni manoscritte dei vv. 1, 3 e 4. Il risultato è un testo la cui struttura metrica, grazie alla presenza sistematica di rime interne, può essere analizzata in almeno due modi: formula sillabica interamente a versi brevi, oppure formula sillabica interamente a versi lunghi. Sviluppando un suggerimento di Manuel Ferreiro (2016), l’articolo cerca di dimostrare che non sussistono ragioni valide per respingere ed emendare le lezioni manoscritte dei vv. 1, 3 e 4 e che, pertanto, la cantiga ammette solo ed esclusivamente formula sillabica a versi lunghi.","PeriodicalId":40848,"journal":{"name":"Estudios Romanicos","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.3000,"publicationDate":"2021-07-29","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"1","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Estudios Romanicos","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.6018/er.470001","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"LITERATURE, ROMANCE","Score":null,"Total":0}
引用次数: 1
Abstract
Il contributo presenta una nuova edizione critica della cantiga di Bernal de Bonaval, Fremosas, a Deus grad’, è tan bon dia comigo (B1135/V726). A partire dall’edizione di José Joaquim Nunes, pubblicata nel 1926, tutti gli editori sono intervenuti, senza però addurre perspicue motivazioni, sulle lezioni manoscritte dei vv. 1, 3 e 4. Il risultato è un testo la cui struttura metrica, grazie alla presenza sistematica di rime interne, può essere analizzata in almeno due modi: formula sillabica interamente a versi brevi, oppure formula sillabica interamente a versi lunghi. Sviluppando un suggerimento di Manuel Ferreiro (2016), l’articolo cerca di dimostrare che non sussistono ragioni valide per respingere ed emendare le lezioni manoscritte dei vv. 1, 3 e 4 e che, pertanto, la cantiga ammette solo ed esclusivamente formula sillabica a versi lunnghi.
This paper set up a new critical edition of Bernal de Bonaval’s cantiga Fremosas, a Deus grad’, é tan bon dia comigo (B1135/V726). Since the edition published by José Joaquim Nunes in 1926, all scholars have always modified, without providing solid arguments, the manuscript lessons of vv. 1, 3, and 4. The result was a text whose metrical structure, as stated by the systematic presence of internal rhymes, could be analyzed in at least two ways: syllabic pattern with short verses or syllabic pattern with long verses. By developing a suggestion of Manuel Ferreiro (2016), this paper proves that there is no reason to reject the manuscript lessons of vv. 1, 3 and 4 and that, consequently, the cantiga admits only syllabic pattern with long verses.
Il contributo presenta una nuova edizione critica della cantiga di Bernal de Bonaval, Fremosas, a Deus grad’, è tan bon dia comigo (B1135/V726). A partire dall’edizione di José Joaquim Nunes, pubblicata nel 1926, tutti gli editori sono intervenuti, senza però addurre perspicue motivazioni, sulle lezioni manoscritte dei vv. 1, 3 e 4. Il risultato è un testo la cui struttura metrica, grazie alla presenza sistematica di rime interne, può essere analizzata in almeno due modi: formula sillabica interamente a versi brevi, oppure formula sillabica interamente a versi lunghi. Sviluppando un suggerimento di Manuel Ferreiro (2016), l’articolo cerca di dimostrare che non sussistono ragioni valide per respingere ed emendare le lezioni manoscritte dei vv. 1, 3 e 4 e che, pertanto, la cantiga ammette solo ed esclusivamente formula sillabica a versi lunghi.