N. Ammar-Khodja , C. Salloum , D. Castaing , D. Azoulay
{"title":"Tecniche di epatectomia tramite laparotomia","authors":"N. Ammar-Khodja , C. Salloum , D. Castaing , D. Azoulay","doi":"10.1016/S1283-0798(25)50538-7","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><div>Ci sono tre regole da seguire quando si esegue un’epatectomia: adattare l’escissione alla lesione e non al chirurgo, evitare le complicanze tecniche dell’epatectomia, emorragia, perdita di bile e necrosi a livello del parenchima rimanente, e lasciare abbastanza parenchima per evitare l’insufficienza epatica postoperatoria. Le tecniche di epatectomia si sono evolute nel tempo, in particolare in termini di strumentazione chirurgica e di clampaggio vascolare, ma i punti di riferimento anatomici sono rimasti fissi. La lobectomia sinistra inizia con una sezione del legamento rotondo e del legamento triangolare sinistro; i peduncoli dei segmenti 3 e 2 vengono legati al bordo sinistro del peduncolo portale; sotto questo controllo vascolare, il parenchima epatico viene sezionato. L’intervento termina con la sezione della vena epatica sinistra. Per l’epatectomia destra: liberazione mediante sezione del legamento rotondo e del legamento triangolare destro; gli elementi vascolari del peduncolo portale destro possono essere dissecati e clampati nel peduncolo, quindi legati in zona intraparenchimale durante la sezione; sotto questo controllo vascolare, il parenchima epatico viene sezionato e l’intervento termina con la sezione della vena epatica destra. Per l’epatectomia sinistra: liberazione mediante sezione del legamento rotondo e del legamento triangolare sinistro; gli elementi vascolari del peduncolo portale sinistro possono essere sezionati e clampati nel peduncolo, quindi legati in zona intraparenchimale durante la sezione; sotto questo controllo vascolare, il parenchima epatico viene sezionato e l’intervento termina con la sezione della vena epatica sinistra. Il protocollo generale delle epatectomie implica un preciso studio preoperatorio delle lesioni e dell’effettiva anatomia vascolare del fegato. Sono possibili diversi accessi laparotomici: laparotomia sottocostale destra, più o meno estesa, laparotomia mediana e incisione a J di Makuchi. Il fegato deve essere liberato per poter effettuare un’esplorazione completa (manuale e mediante ecografia intraoperatoria). La sezione parenchimale viene eseguita in modo tale da scoprire i peduncoli vasculobiliari nel fegato e da legarli elettivamente. Le epatectomie anatomiche consentono di eseguire l’escissione di uno o più segmenti senza compromettere la vascolarizzazione (portale e arteriosa) e il drenaggio (venoso e biliare) dei restanti segmenti epatici. Al termine dell’intervento, viene verificata la corretta legatura dei vasi e dei dotti biliari a livello della sezione. Questo insieme di regole per l’esecuzione delle epatectomie deve permettere sicurezza e complicanze minime.</div></div>","PeriodicalId":100456,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","volume":"31 2","pages":"Pages 1-16"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2025-05-28","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche Addominale","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283079825505387","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Ci sono tre regole da seguire quando si esegue un’epatectomia: adattare l’escissione alla lesione e non al chirurgo, evitare le complicanze tecniche dell’epatectomia, emorragia, perdita di bile e necrosi a livello del parenchima rimanente, e lasciare abbastanza parenchima per evitare l’insufficienza epatica postoperatoria. Le tecniche di epatectomia si sono evolute nel tempo, in particolare in termini di strumentazione chirurgica e di clampaggio vascolare, ma i punti di riferimento anatomici sono rimasti fissi. La lobectomia sinistra inizia con una sezione del legamento rotondo e del legamento triangolare sinistro; i peduncoli dei segmenti 3 e 2 vengono legati al bordo sinistro del peduncolo portale; sotto questo controllo vascolare, il parenchima epatico viene sezionato. L’intervento termina con la sezione della vena epatica sinistra. Per l’epatectomia destra: liberazione mediante sezione del legamento rotondo e del legamento triangolare destro; gli elementi vascolari del peduncolo portale destro possono essere dissecati e clampati nel peduncolo, quindi legati in zona intraparenchimale durante la sezione; sotto questo controllo vascolare, il parenchima epatico viene sezionato e l’intervento termina con la sezione della vena epatica destra. Per l’epatectomia sinistra: liberazione mediante sezione del legamento rotondo e del legamento triangolare sinistro; gli elementi vascolari del peduncolo portale sinistro possono essere sezionati e clampati nel peduncolo, quindi legati in zona intraparenchimale durante la sezione; sotto questo controllo vascolare, il parenchima epatico viene sezionato e l’intervento termina con la sezione della vena epatica sinistra. Il protocollo generale delle epatectomie implica un preciso studio preoperatorio delle lesioni e dell’effettiva anatomia vascolare del fegato. Sono possibili diversi accessi laparotomici: laparotomia sottocostale destra, più o meno estesa, laparotomia mediana e incisione a J di Makuchi. Il fegato deve essere liberato per poter effettuare un’esplorazione completa (manuale e mediante ecografia intraoperatoria). La sezione parenchimale viene eseguita in modo tale da scoprire i peduncoli vasculobiliari nel fegato e da legarli elettivamente. Le epatectomie anatomiche consentono di eseguire l’escissione di uno o più segmenti senza compromettere la vascolarizzazione (portale e arteriosa) e il drenaggio (venoso e biliare) dei restanti segmenti epatici. Al termine dell’intervento, viene verificata la corretta legatura dei vasi e dei dotti biliari a livello della sezione. Questo insieme di regole per l’esecuzione delle epatectomie deve permettere sicurezza e complicanze minime.