Cosmetici: definizioni e regolamentazioni

J.-M. Debarre (Docteur en droit, membre associé de l’Institut du droit public et de la science politique de l’Université de Rennes 1, Docteur en médecine, dermatologue)
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Abstract

I cosmetici devono rispettare le regolamentazioni obbligatorie per la loro messa a disposizione sul mercato dell’Unione Europea (UE) al fine di assicurare un elevato livello di protezione della salute umana e di garantire il funzionamento del mercato interno, secondo il regolamento (CE) no 1223/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio del 30 novembre 2009 relativo ai prodotti cosmetici. I cosmetici devono rispettare rigorose norme di sicurezza, di composizione, di etichettatura e di presentazione. Le affermazioni devono essere corrette e non fuorviare il consumatore. I cosmetici “naturali” e “bio” non hanno regolamentazioni specifiche all’interno dell’UE, ma possono ottenere la certificazione da parte di un organo che è stato precedentemente accreditato da un’Autorità pubblica riconosciuta. Ogni prodotto cosmetico immesso sul mercato europeo deve essere realizzato secondo le buone pratiche di fabbricazione. Il regolamento (CE) no 1223/2009 prevede divieti e restrizioni su coloranti, conservanti e filtri ultravioletti utilizzati nella composizione dei cosmetici. Gli interferenti endocrini, i nanomateriali utilizzati nella composizione dei cosmetici e i prodotti per tatuaggi sono motivo di grande preoccupazione per le Autorità sanitarie a livello europeo. La cosmetovigilanza riguarda l’uso improprio di un cosmetico e qualsiasi effetto indesiderato, grave o meno, che si verifichi in condizioni d’uso normali o ragionevolmente prevedibili di un prodotto cosmetico. In Francia, la gestione della sicurezza sanitaria dei prodotti cosmetici e dei prodotti per tatuaggi è riorganizzata attorno a due attori principali, l’Agenzia nazionale di sicurezza sanitaria alimentare, ambientale e del lavoro e la Direzione generale della concorrenza, del consumo e della repressione delle frodi. La classificazione di alcuni cosmetici nella categoria “cosmetici” alla luce della normativa europea è talvolta delicata e incerta: un cosmetico può avere proprietà limite che, con il tempo, porteranno a riclassificarlo nella categoria dei medicinali o dei dispositivi medici.
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