{"title":"Disfagia","authors":"B. Vauquelin, F. Zerbib","doi":"10.1016/S1634-7358(25)50143-2","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><div>La disfagia è definita come una sensazione di disagio o di blocco avvertita durante la deglutizione (anche durante la fase esofagea della deglutizione). L’interrogatorio e la realizzazione di esami complementari rapidi sono la chiave della diagnosi. La disfagia può essere legata a malattie gravi come il cancro esofageo. Pertanto è necessario escludere in prima intenzione una lesione organica mediante la realizzazione di una fibroscopia dell’apparato digerente superiore in ogni paziente che presenta una disfagia. Le eziologie lesionali più frequenti sono il cancro esofageo, le stenosi peptiche e l’esofagite eosinofila. Quest’ultima è una delle cause più frequenti di disfagia nel giovane adulto e nel bambino e richiede l’esecuzione di biopsie esofagee in ogni paziente con disfagia inspiegabile. La manometria esofagea consente di valutare la motricità esofagea e di diagnosticare disturbi motori dell’esofago. Infine, la disfagia funzionale corrisponde a una disfagia non spiegata da un’eziologia ostruttiva, da un disturbo motorio esofageo o da un reflusso gastroesofageo.</div></div>","PeriodicalId":100408,"journal":{"name":"EMC - AKOS - Trattato di Medicina","volume":"27 1","pages":"Pages 1-6"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2025-02-25","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - AKOS - Trattato di Medicina","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1634735825501432","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
La disfagia è definita come una sensazione di disagio o di blocco avvertita durante la deglutizione (anche durante la fase esofagea della deglutizione). L’interrogatorio e la realizzazione di esami complementari rapidi sono la chiave della diagnosi. La disfagia può essere legata a malattie gravi come il cancro esofageo. Pertanto è necessario escludere in prima intenzione una lesione organica mediante la realizzazione di una fibroscopia dell’apparato digerente superiore in ogni paziente che presenta una disfagia. Le eziologie lesionali più frequenti sono il cancro esofageo, le stenosi peptiche e l’esofagite eosinofila. Quest’ultima è una delle cause più frequenti di disfagia nel giovane adulto e nel bambino e richiede l’esecuzione di biopsie esofagee in ogni paziente con disfagia inspiegabile. La manometria esofagea consente di valutare la motricità esofagea e di diagnosticare disturbi motori dell’esofago. Infine, la disfagia funzionale corrisponde a una disfagia non spiegata da un’eziologia ostruttiva, da un disturbo motorio esofageo o da un reflusso gastroesofageo.