Candidemie e candidosi invasive

Y. Benitha (Interne DES médecine intensive réanimation Paris) , A. Bleibtreu (Praticien hospitalier, référent anti-infectieux, responsable infectiologie transversale)
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Abstract

Le candidosi invasive (CI) sono infezioni gravi, il più delle volte nosocomiali e riscontrate principalmente in gruppi di pazienti a rischio e portatori di comorbilità. Esse riuniscono le candidemie e le candidosi profonde (con lesione d’organo associata). Di gran lunga le infezioni fungine invasive (IFI) più comuni, le CI presentano un aumento dell’incidenza. A causa della loro frequenza e della loro gravità e dell’identificazione dei fattori di rischio associati alla loro insorgenza, sono emerse diverse strategie di trattamento profilattico, preventivo o empirico. Queste strategie sono giustificate dalla difficoltà e dal ritardo diagnostico imposti da una clinica povera e da esami di laboratorio imperfetti. Alcune raccomandazioni, aiutate dai progressi delle tecniche diagnostiche e dall’emergere di biomarcatori come il β-D-glucano (BDG), hanno tentato di standardizzare la diagnosi e la gestione di queste infezioni. La scelta del trattamento di prima intenzione delle CI si è evoluta negli ultimi decenni a causa dei cambiamenti di epidemiologia micologica della Candida e della mutazione dello stock di antifungini. Le echinocandine e, in primo luogo, la caspofungina sono divenute il trattamento di riferimento, anche se potrebbero venire alla luce alcune ottimizzazioni posologiche. La gestione associa il trattamento antinfettivo alla ricerca delle porte d’ingresso e delle lesioni secondarie, in particolare nel contesto di una candidemia. Le candidosi profonde possono essere sottoposte a una gestione specifica a seconda dell’organo interessato. Nonostante i recenti cambiamenti, la mortalità legata alle CI (vicina al 47%) rimane una vera sfida diagnostica e terapeutica. La standardizzazione della gestione, le strategie di trattamento, i progressi diagnostici nonché lo sviluppo di nuovi antifungini lasciano intravedere un margine di miglioramento nella prognosi delle CI, che va controbilanciato con l’emergere di specie resistenti.
念珠菌病和侵入性念珠菌病
侵袭性酵母菌感染(c)是一种严重感染,主要发生在高危人群和共病携带者中。它们结合念珠菌病和深念珠菌病(伴有相关器官损伤)。到目前为止,最常见的侵入性真菌感染(IFI)的发病率有所上升。由于它们的频率和严重性以及与它们产生有关的危险因素的确定,出现了各种预防、预防或经验治疗战略。这些策略是合理的,因为一个贫穷的诊所强加的诊断困难和延迟,以及不完善的实验室测试。一些建议,帮助或者诊断技术的进步和生物标志物的出现,如β-D-glucano (BDG),试图规范这些感染的诊断和管理。近几十年来,由于酵母菌的流行病学变化和抗真菌种群的变化,人们对酵母菌的首选治疗方法发生了变化。echinocin,首先是caspofungina,已经成为了参考治疗,尽管一些剂量优化可能会出现。管理将抗感染治疗与寻找入口和继发性病变联系起来,特别是在酵母菌感染的情况下。深酵母菌感染可由有关机构单独管理。尽管最近发生了变化,与CI相关的死亡率(接近47%)仍然是一个真正的诊断和治疗挑战。管理的标准化、治疗策略、诊断进展和新抗真菌的发展表明,CI的预后还有改进的空间,这必须与耐药物种的出现相平衡。
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