Candidemie e candidosi invasive

Y. Benitha (Interne DES médecine intensive réanimation Paris) , A. Bleibtreu (Praticien hospitalier, référent anti-infectieux, responsable infectiologie transversale)
{"title":"Candidemie e candidosi invasive","authors":"Y. Benitha (Interne DES médecine intensive réanimation Paris) ,&nbsp;A. Bleibtreu (Praticien hospitalier, référent anti-infectieux, responsable infectiologie transversale)","doi":"10.1016/S1283-0771(24)49999-4","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><div>Le candidosi invasive (CI) sono infezioni gravi, il più delle volte nosocomiali e riscontrate principalmente in gruppi di pazienti a rischio e portatori di comorbilità. Esse riuniscono le candidemie e le candidosi profonde (con lesione d’organo associata). Di gran lunga le infezioni fungine invasive (IFI) più comuni, le CI presentano un aumento dell’incidenza. A causa della loro frequenza e della loro gravità e dell’identificazione dei fattori di rischio associati alla loro insorgenza, sono emerse diverse strategie di trattamento profilattico, preventivo o empirico. Queste strategie sono giustificate dalla difficoltà e dal ritardo diagnostico imposti da una clinica povera e da esami di laboratorio imperfetti. Alcune raccomandazioni, aiutate dai progressi delle tecniche diagnostiche e dall’emergere di biomarcatori come il β-D-glucano (BDG), hanno tentato di standardizzare la diagnosi e la gestione di queste infezioni. La scelta del trattamento di prima intenzione delle CI si è evoluta negli ultimi decenni a causa dei cambiamenti di epidemiologia micologica della <em>Candida</em> e della mutazione dello stock di antifungini. Le echinocandine e, in primo luogo, la caspofungina sono divenute il trattamento di riferimento, anche se potrebbero venire alla luce alcune ottimizzazioni posologiche. La gestione associa il trattamento antinfettivo alla ricerca delle porte d’ingresso e delle lesioni secondarie, in particolare nel contesto di una candidemia. Le candidosi profonde possono essere sottoposte a una gestione specifica a seconda dell’organo interessato. Nonostante i recenti cambiamenti, la mortalità legata alle CI (vicina al 47%) rimane una vera sfida diagnostica e terapeutica. La standardizzazione della gestione, le strategie di trattamento, i progressi diagnostici nonché lo sviluppo di nuovi antifungini lasciano intravedere un margine di miglioramento nella prognosi delle CI, che va controbilanciato con l’emergere di specie resistenti.</div></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"30 1","pages":"Pages 1-15"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2025-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Anestesia-Rianimazione","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283077124499994","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0

Abstract

Le candidosi invasive (CI) sono infezioni gravi, il più delle volte nosocomiali e riscontrate principalmente in gruppi di pazienti a rischio e portatori di comorbilità. Esse riuniscono le candidemie e le candidosi profonde (con lesione d’organo associata). Di gran lunga le infezioni fungine invasive (IFI) più comuni, le CI presentano un aumento dell’incidenza. A causa della loro frequenza e della loro gravità e dell’identificazione dei fattori di rischio associati alla loro insorgenza, sono emerse diverse strategie di trattamento profilattico, preventivo o empirico. Queste strategie sono giustificate dalla difficoltà e dal ritardo diagnostico imposti da una clinica povera e da esami di laboratorio imperfetti. Alcune raccomandazioni, aiutate dai progressi delle tecniche diagnostiche e dall’emergere di biomarcatori come il β-D-glucano (BDG), hanno tentato di standardizzare la diagnosi e la gestione di queste infezioni. La scelta del trattamento di prima intenzione delle CI si è evoluta negli ultimi decenni a causa dei cambiamenti di epidemiologia micologica della Candida e della mutazione dello stock di antifungini. Le echinocandine e, in primo luogo, la caspofungina sono divenute il trattamento di riferimento, anche se potrebbero venire alla luce alcune ottimizzazioni posologiche. La gestione associa il trattamento antinfettivo alla ricerca delle porte d’ingresso e delle lesioni secondarie, in particolare nel contesto di una candidemia. Le candidosi profonde possono essere sottoposte a una gestione specifica a seconda dell’organo interessato. Nonostante i recenti cambiamenti, la mortalità legata alle CI (vicina al 47%) rimane una vera sfida diagnostica e terapeutica. La standardizzazione della gestione, le strategie di trattamento, i progressi diagnostici nonché lo sviluppo di nuovi antifungini lasciano intravedere un margine di miglioramento nella prognosi delle CI, che va controbilanciato con l’emergere di specie resistenti.
求助全文
约1分钟内获得全文 求助全文
来源期刊
自引率
0.00%
发文量
0
×
引用
GB/T 7714-2015
复制
MLA
复制
APA
复制
导出至
BibTeX EndNote RefMan NoteFirst NoteExpress
×
提示
您的信息不完整,为了账户安全,请先补充。
现在去补充
×
提示
您因"违规操作"
具体请查看互助需知
我知道了
×
提示
确定
请完成安全验证×
copy
已复制链接
快去分享给好友吧!
我知道了
右上角分享
点击右上角分享
0
联系我们:info@booksci.cn Book学术提供免费学术资源搜索服务,方便国内外学者检索中英文文献。致力于提供最便捷和优质的服务体验。 Copyright © 2023 布克学术 All rights reserved.
京ICP备2023020795号-1
ghs 京公网安备 11010802042870号
Book学术文献互助
Book学术文献互助群
群 号:481959085
Book学术官方微信