P. Mansat, M. Girard, H. Barret, S. Delclaux, N. Bonnevialle
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Abstract
Riassunto
L'obiettivo principale della protesi totale di gomito (PTG) è ottenere un gomito stabile e indolore con un arco funzionale di mobilità. Le protesi vengono schematicamente classificate come protesi “con cerniera” o “senza cerniera”. Le protesi “senza cerniera” non hanno stabilità intrinseca all'impianto e la loro stabilità dipende direttamente dallo stato dei tessuti periarticolari, ed in particolare dalla tensione dei legamenti collaterali. A causa dell'elevata percentuale di complicanze, legata alla loro instabilità, sono state progressivamente abbandonate. Le protesi “con cerniera semivincolata” sono quelle attualmente impiegate. Presentano stabilità intrinseca all'impianto. Il loro punto debole è il rischio di rottura meccanica e a lungo termine il deterioramento degli impianti. I risultati della PTG rimangono inferiori a quelli di altre protesi. La percentuale di complicanze varia dal 14 al 40%, le più comuni sono la mobilizzazione asettica, le infezioni, le fratture periprotesiche e i problemi di cicatrizzazione. Le indicazioni di PTG per lungo tempo hanno riguardato l'artrite reumatoide. Con la comparsa delle bioterapie questa indicazione è diminuita significativamente, mentre allo stesso tempo sono aumentate le indicazioni per traumi acuti alla paletta omerale, artrosi post-traumatica o artrosi primitiva. Tuttavia, queste nuove indicazioni porteranno maggiori vincoli sulle PTG che potrebbero aumentare la percentuale di complicanze.