N. Stacoffe , E. Massy , E. Massardier , M. Proriol , A. Fontana , P. Chaudier , J.-B. Pialat , C.B. Confavreux
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Abstract
I tumori ossei corrispondono allo sviluppo di un tessuto patologico che ha come punto di partenza la matrice ossea. Queste lesioni possono essere benigne o maligne. Il clinico si trova di fronte ad essi il più delle volte nel contesto di una scoperta casuale a seguito della prescrizione di esami paraclinici per un altro motivo o per la comparsa di un segnale di allerta clinico. L’approccio diagnostico deve essere sistematico, perché le eziologie sono numerose. Le lesioni ossee benigne (tumori benigni o pseudotumori) sono più frequenti delle lesioni maligne. Le lesioni maligne possono essere primitive o secondarie nel contesto di metastasi ossee di un altro cancro primitivo. Alcune lesioni ossee maligne primitive richiedono una gestione esclusivamente in un centro specializzato. La diagnosi eziologica e la gestione sono multidisciplinari e implicano un rigore di analisi che può arrivare fino a discussioni collegiali in riunioni di concertazione pluridisciplinare in patologia ossea. L’obiettivo di questo capitolo è passare in rassegna le diverse fasi dell’analisi delle lesioni ossee e i principali orientamenti eziologici a cui il clinico può trovarsi di fronte.