L’utilizzo dell’immobilizzazione spinale in ambito extraospedaliero è ancora il presidio più efficace per la sicurezza del paziente? Un’analisi narrativa della letteratura
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Abstract
Introduzione: in ambito extraospedaliero l’utilizzo della Immobilizzazione Spinale, con la tavola spinale ed il collare cervicale, è stato considerato per molti anni il metodo migliore per garantire una corretta sicurezza del paziente. Negli ultimi anni sono stati sollevati numerosi dubbi riguardo l’effettiva efficacia di questa pratica. L’obiettivo di questo lavoro è di individuare se questo presidio sia ancora il migliore per il paziente e trovare eventuali alternative al suo utilizzo.
Materiali e metodi: è stata svolta una revisione della letteratura attraverso la consultazione dei database Medline via PubMed, GoogleScholar, Web of science e Scopus. Sono stati inclusi articoli che si occupassero dell’utilizzo della tavola spinale ed altri presidi di immobilizzazione, in lingua italiana e inglese, pubblicati negli ultimi 5 anni.
Risultati: sono stati individuati nei vari database 33 articoli ed in seguito sono stati inclusi nella revisione 10 articoli.
Discussioni: l’utilizzo della tavola spinale in ambito extraospedaliero non rappresenta più il metodo più efficace per garantire la sicurezza del paziente, ma può essere utilizzata solamente in alcuni casi specifici. Come tecnica alternativa prende campo l’utilizzo della restrizione del movimento spinale.
Conclusioni: è necessario che l’immobilizzazione standard con collare cervicale e tavola spinale venga eseguita solamente nei casi in cui è ritenuta veramente necessaria. Gli operatori dovrebbero applicare strumenti che li aiutino ad individuare tali soggetti a rischio.