{"title":"Neuropatie nei diabetici","authors":"P. Lozeron","doi":"10.1016/S1634-7072(24)48980-0","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Il diabete è la principale causa di neuropatia nel mondo. La forma più classica è la polineuropatia distale simmetrica che colpisce il 50% dei diabetici. Essa deriva da meccanismi metabolici e vascolari. Si tratta di un disturbo sensitivo cronico che inizia e che rimane predominante ai piedi. Può essere asintomatica, scoperta durante un esame clinico sistematico o in occasione della comparsa di un’ulcera indolore al piede. Può anche causare parestesie, dolori o intorpidimento. Può essere associata una compromissione del sistema nervoso autonomo che può portare a segni cardiovascolari, in particolare un’ipotensione ortostatica e una tachicardia a riposo, o a segni digestivi o urogenitali. È favorita essenzialmente dall’iperglicemia cronica e dalla durata di evoluzione del diabete, ma anche dai diversi fattori della sindrome metabolica. La diagnosi è clinica, ma realizzare un bilancio di laboratorio permette di escludere le altre cause di neuropatia. L’elettroneuromiografia è giustificata solo in presenza di atipie cliniche. La neuropatia può portare a due gravi complicanze: le ulcere ai piedi, che comportano un rischio significativo di amputazione, e la neuroartropatia. Il trattamento mira a un buon controllo glicemico, alla prevenzione delle complicanze e al trattamento sintomatico dei dolori o dei disturbi disautonomici. Oltre alle sindromi canalicolari, nel diabete si possono incontrare altre forme di neuropatie. Neuropatie sensitive molto dolorose associate a segni di disautonomia possono essere innescate dal rapido controllo della glicemia. Più raramente, infine, si riscontrano varie forme di neuropatie multifocali degli arti o dei nervi toracoaddominali di origine microvascolare infiammatoria. Esse giustificano una consulenza e una gestione specialistica.</p></div>","PeriodicalId":100434,"journal":{"name":"EMC - Neurologia","volume":"24 2","pages":"Pages 1-11"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2024-04-17","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Neurologia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1634707224489800","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Il diabete è la principale causa di neuropatia nel mondo. La forma più classica è la polineuropatia distale simmetrica che colpisce il 50% dei diabetici. Essa deriva da meccanismi metabolici e vascolari. Si tratta di un disturbo sensitivo cronico che inizia e che rimane predominante ai piedi. Può essere asintomatica, scoperta durante un esame clinico sistematico o in occasione della comparsa di un’ulcera indolore al piede. Può anche causare parestesie, dolori o intorpidimento. Può essere associata una compromissione del sistema nervoso autonomo che può portare a segni cardiovascolari, in particolare un’ipotensione ortostatica e una tachicardia a riposo, o a segni digestivi o urogenitali. È favorita essenzialmente dall’iperglicemia cronica e dalla durata di evoluzione del diabete, ma anche dai diversi fattori della sindrome metabolica. La diagnosi è clinica, ma realizzare un bilancio di laboratorio permette di escludere le altre cause di neuropatia. L’elettroneuromiografia è giustificata solo in presenza di atipie cliniche. La neuropatia può portare a due gravi complicanze: le ulcere ai piedi, che comportano un rischio significativo di amputazione, e la neuroartropatia. Il trattamento mira a un buon controllo glicemico, alla prevenzione delle complicanze e al trattamento sintomatico dei dolori o dei disturbi disautonomici. Oltre alle sindromi canalicolari, nel diabete si possono incontrare altre forme di neuropatie. Neuropatie sensitive molto dolorose associate a segni di disautonomia possono essere innescate dal rapido controllo della glicemia. Più raramente, infine, si riscontrano varie forme di neuropatie multifocali degli arti o dei nervi toracoaddominali di origine microvascolare infiammatoria. Esse giustificano una consulenza e una gestione specialistica.