O. Kaaouana (Praticien hospitalier), C. Cordonnier (Professeur des Universités, praticien hospitalier)
{"title":"Accidente vascolare cerebrale nella donna","authors":"O. Kaaouana (Praticien hospitalier), C. Cordonnier (Professeur des Universités, praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1634-7072(24)48973-3","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Nonostante i recenti progressi nella gestione degli accidenti vascolari cerebrali (AVC), essi rimangono un grave problema di sanità pubblica, in particolare nella donna, in cui la prevalenza è divenuta maggiore a causa della maggiore longevità. Diversi periodi della vita delle donne sono particolarmente a rischio di AVC e richiedono una gestione personalizzata: la donna giovane e la scelta personalizzata della contraccezione ormonale, la gravidanza, il post-partum e i suoi rischi maternofetali e, infine, il periodo della menopausa. Quando si verifica un AVC, le conseguenze differiscono nella donna, con una mortalità più elevata rispetto all’uomo, un ricovero più frequente nonché più complicanze neuropsichiatriche tipo depressione o disturbi cognitivi. Benché le nostre conoscenze sulle specificità degli AVC nella donna restino insufficienti, esse sono ancora spesso sottorappresentate nei grandi studi terapeutici.</p></div>","PeriodicalId":100434,"journal":{"name":"EMC - Neurologia","volume":"24 2","pages":"Pages 1-12"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2024-04-17","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Neurologia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1634707224489733","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Nonostante i recenti progressi nella gestione degli accidenti vascolari cerebrali (AVC), essi rimangono un grave problema di sanità pubblica, in particolare nella donna, in cui la prevalenza è divenuta maggiore a causa della maggiore longevità. Diversi periodi della vita delle donne sono particolarmente a rischio di AVC e richiedono una gestione personalizzata: la donna giovane e la scelta personalizzata della contraccezione ormonale, la gravidanza, il post-partum e i suoi rischi maternofetali e, infine, il periodo della menopausa. Quando si verifica un AVC, le conseguenze differiscono nella donna, con una mortalità più elevata rispetto all’uomo, un ricovero più frequente nonché più complicanze neuropsichiatriche tipo depressione o disturbi cognitivi. Benché le nostre conoscenze sulle specificità degli AVC nella donna restino insufficienti, esse sono ancora spesso sottorappresentate nei grandi studi terapeutici.