{"title":"Livelli di burden e rischio di depressione nel caregiver: uno studio osservazionale","authors":"Vito Muschitiello, Sabina Borraccino, Nicolina Tanzi, Claudia Teta, Noemi Chiumarulo, Carmela Marseglia","doi":"10.54103/dn/20926","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"\n\n\n\nINTRODUZIONE: negli ultimi anni ha preso sempre più piede la figura del caregiver nell’assistenza dei pazienti cronici a domicilio. Elevati livelli di burden nei caregivers possono avere conseguenze negative sulla qualità di vita oltre al potenziale rischio di sviluppare sintomi psichiatrici o patologie cardiovascolari.\nOBIETTIVI: valutare i livelli di burden nel caregiver e misurare il rischio di sviluppare depressione. \nMATERIALI E METODI: studio trasversale condotto nel periodo di Dicembre 2022 in un campione di caregivers dell’ASL BT. Il questionario somministrato consisteva in una sezione con i dati sociodemografici e una sezione con la Zarit Burden Interview che indaga i livelli di burden nel caregiver.\nRISULTATI: hanno partecipato allo studio 92 caregivers (92%). Di questi 62 (67.4%) erano donne mentre il 55.4% conviveva con l’assistito. Livelli di burden moderato sono stati evidenziati nel 50% degli esaminati, in particolare, nelle donne (58.1%), nei caregivers di età compresa tra i 46 e 50 anni (86.6%) e nel 49% dei caregivers che vivono insieme al paziente. L’88.1% ha un rischio alto di sviluppare depressione principalmente le donne (RR: 1.55; p=.166) e i caregivers con età compresa tra i 61 e i 65 anni (RR=3.46; p=.286); il rischio di sviluppare depressione è stato significativamente osservato nei caregivers che convivono con l’assistito (RR=2.17; p=.045) contrariamente nei soggetti con meno di 45 anni (RR=0.14; p<.001).\n\n\n\n\nCONCLUSIONI: gli intervistati hanno presentato un burden moderato e un alto rischio di sviluppare depressione. Urge sperimentare interventi preventivi e curativi da parte dei professionisti sanitari e sociali a favore del caregiver.","PeriodicalId":206013,"journal":{"name":"Dissertation Nursing","volume":"41 10","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2024-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Dissertation Nursing","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.54103/dn/20926","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
INTRODUZIONE: negli ultimi anni ha preso sempre più piede la figura del caregiver nell’assistenza dei pazienti cronici a domicilio. Elevati livelli di burden nei caregivers possono avere conseguenze negative sulla qualità di vita oltre al potenziale rischio di sviluppare sintomi psichiatrici o patologie cardiovascolari.
OBIETTIVI: valutare i livelli di burden nel caregiver e misurare il rischio di sviluppare depressione.
MATERIALI E METODI: studio trasversale condotto nel periodo di Dicembre 2022 in un campione di caregivers dell’ASL BT. Il questionario somministrato consisteva in una sezione con i dati sociodemografici e una sezione con la Zarit Burden Interview che indaga i livelli di burden nel caregiver.
RISULTATI: hanno partecipato allo studio 92 caregivers (92%). Di questi 62 (67.4%) erano donne mentre il 55.4% conviveva con l’assistito. Livelli di burden moderato sono stati evidenziati nel 50% degli esaminati, in particolare, nelle donne (58.1%), nei caregivers di età compresa tra i 46 e 50 anni (86.6%) e nel 49% dei caregivers che vivono insieme al paziente. L’88.1% ha un rischio alto di sviluppare depressione principalmente le donne (RR: 1.55; p=.166) e i caregivers con età compresa tra i 61 e i 65 anni (RR=3.46; p=.286); il rischio di sviluppare depressione è stato significativamente osservato nei caregivers che convivono con l’assistito (RR=2.17; p=.045) contrariamente nei soggetti con meno di 45 anni (RR=0.14; p<.001).
CONCLUSIONI: gli intervistati hanno presentato un burden moderato e un alto rischio di sviluppare depressione. Urge sperimentare interventi preventivi e curativi da parte dei professionisti sanitari e sociali a favore del caregiver.