{"title":"Epilessie generalizzate","authors":"A. Crespel , P. Genton , P. Gélisse","doi":"10.1016/S1634-7072(23)48697-7","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Le epilessie generalizzate (EG) sono caratterizzate dalla comparsa di crisi generalizzate (assenze, crisi tonicocloniche, miocloni, crisi mioclono-tonico-cloniche) e di punte-onde generalizzate sull’elettroencefalogramma nelle forme storicamente chiamate \"epilessie generalizzate idiopatiche\" (EGI). Data una presunta eziologia genetica comune, il concetto di epilessia idiopatica si è evoluto e, nel 2017, la Lega Internazionale contro l’Epilessia ha proposto di sostituire il termine “idiopatica” con il termine “genetica” (EG genetica [EGG]), mantenendo tuttavia il termine di EGI per un sottogruppo di quattro sindromi: l’epilessia-assenze dell’infanzia, l’epilessia-assenze dell’adolescente (giovanile), l’epilessia mioclonica giovanile e l’epilessia con sole crisi tonicocloniche generalizzate. Nelle encefalopatie epilettiche, storicamente chiamate “epilessie generalizzate sintomatiche/criptogenetiche”, le crisi generalizzate associate possono essere anche crisi cloniche, toniche, atoniche e mioclonoatoniche. Diverse sindromi di EGG sono ben definite (EGI e correlate) e sono caratterizzate da un tipo predominante di crisi e da un’età di esordio specifica. Anche se la prognosi è generalmente buona, l’epilessia con miocloni palpebrali o l’epilessia con assenze miocloniche e le encefalopatie epilettiche e dello sviluppo con crisi generalizzate sono associate a una prognosi peggiore. Il trattamento delle EGG si basa su un numero limitato di farmaci antiepilettici: esiste in effetti un rischio di aggravamento paradosso dell’epilessia da parte di alcuni farmaci antiepilettici più adatti al trattamento delle epilessie focali.</p></div>","PeriodicalId":100434,"journal":{"name":"EMC - Neurologia","volume":"24 1","pages":"Pages 1-14"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2024-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1634707223486977/pdfft?md5=1d0afef2b51a29dc4ff7ebbeec456c19&pid=1-s2.0-S1634707223486977-main.pdf","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Neurologia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1634707223486977","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Le epilessie generalizzate (EG) sono caratterizzate dalla comparsa di crisi generalizzate (assenze, crisi tonicocloniche, miocloni, crisi mioclono-tonico-cloniche) e di punte-onde generalizzate sull’elettroencefalogramma nelle forme storicamente chiamate "epilessie generalizzate idiopatiche" (EGI). Data una presunta eziologia genetica comune, il concetto di epilessia idiopatica si è evoluto e, nel 2017, la Lega Internazionale contro l’Epilessia ha proposto di sostituire il termine “idiopatica” con il termine “genetica” (EG genetica [EGG]), mantenendo tuttavia il termine di EGI per un sottogruppo di quattro sindromi: l’epilessia-assenze dell’infanzia, l’epilessia-assenze dell’adolescente (giovanile), l’epilessia mioclonica giovanile e l’epilessia con sole crisi tonicocloniche generalizzate. Nelle encefalopatie epilettiche, storicamente chiamate “epilessie generalizzate sintomatiche/criptogenetiche”, le crisi generalizzate associate possono essere anche crisi cloniche, toniche, atoniche e mioclonoatoniche. Diverse sindromi di EGG sono ben definite (EGI e correlate) e sono caratterizzate da un tipo predominante di crisi e da un’età di esordio specifica. Anche se la prognosi è generalmente buona, l’epilessia con miocloni palpebrali o l’epilessia con assenze miocloniche e le encefalopatie epilettiche e dello sviluppo con crisi generalizzate sono associate a una prognosi peggiore. Il trattamento delle EGG si basa su un numero limitato di farmaci antiepilettici: esiste in effetti un rischio di aggravamento paradosso dell’epilessia da parte di alcuni farmaci antiepilettici più adatti al trattamento delle epilessie focali.