Album di famiglia e scrapbook vittoriani. Fotografia e femminismo nella seconda metà dell’Ottocento

F. Muzzarelli
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Abstract

Nel contesto vittoriano di metà Ottocento, la possibilità di acquistare e collezionare piccoli ed economici ritratti fotografici diede vita alla moda di realizzare album di famiglia e scrapbook giustapponendo fotografie a disegni a scritture. Le donne aristocratiche che sperimentarono queste pratiche gli attribuirono la forza di uno strumento identitario e di gender politics in cui corpo, performatività e azione costituirono la possibilità di manipolare in modo trasgressivo le dimensioni dello spazio e del tempo. Il saggio approfondisce queste esperienze di tipo fotografico prendendo in esame due casi studio principali: l’album di Lady Charlotte Milles (1835-1927), e quello di Georgina Berkeley (1831-1919), per darne una lettura in cui la storia della fotografia e dell’arte contemporanea intrecciano i gender e i feminist studies. In quest’ottica, il recupero di attività marginali e amatoriali permette di valorizzare sperimentazioni extra-artistiche, quali furono gli scrapbook vittoriani, nel loro aurorale uso concettuale della fotografia. Pur trattandosi di un esercizio circoscritto storicamente e socialmente, gli album realizzati dalle donne vittoriane mostrarono la forza della fotografia nelle sue implicazioni autobiografiche, identitarie e dell’immaginario, con l’obiettivo di negoziare l’invisibilità a cui erano state destinate ma, al tempo stesso, dando vita ad azioni, esperienze e idee che solo l’arte contemporanea avrebbe reso praticabili.
维多利亚时代的家庭相册和剪贴簿。19 世纪下半叶的摄影和女权主义
在十九世纪中叶的维多利亚时代,购买和收集小幅廉价肖像照片的可能性催生了通过将照片与绘画和文字并列来制作家庭相册和剪贴簿的时尚。尝试这些做法的贵族妇女将其归因于身份和性别政治工具的力量,其中身体、表演性和行动构成了越轨操纵空间和时间维度的可能性。文章通过对两个主要案例的研究:夏洛特-米勒斯夫人(1835-1927 年)的相册和乔治娜-伯克利(1831-1919 年)的相册,深入探讨了这些摄影经验,并对摄影史和当代艺术与性别和女权研究的交织进行了诠释。从这一角度来看,对边缘和业余活动的恢复使我们能够珍视艺术之外的实验,如维多利亚时期的剪贴簿,在其极光概念中使用摄影。维多利亚时期妇女制作的剪贴簿虽然是一种受历史和社会限制的活动,但却展示了摄影在自传、身份和想象方面的力量,她们与注定的隐形进行了谈判,但同时也产生了只有当代艺术才能实现的行动、体验和想法。
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