M. Beaumont Masseur-kinésithérapeute, PhD , G. Bouric (Masseur-kinésithérapeute, DIU Éducation et santé publique, DIU Tabacologie) , D. Delplanque (Masseur-kinésithérapeute, enseignant, formateur, Master 2 en Sciences de l’éducation)
{"title":"Educazione terapeutica e kinesiterapia","authors":"M. Beaumont Masseur-kinésithérapeute, PhD , G. Bouric (Masseur-kinésithérapeute, DIU Éducation et santé publique, DIU Tabacologie) , D. Delplanque (Masseur-kinésithérapeute, enseignant, formateur, Master 2 en Sciences de l’éducation)","doi":"10.1016/S1283-078X(23)48502-1","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>L’educazione terapeutica del paziente si definisce come “un processo continuo, integrato nella cura e centrato sul paziente. Include attività organizzate di sensibilizzazione, informazione, apprendimento e sostegno psicosociale in merito alla malattia, al trattamento prescritto, alla cura, al ricovero e alle altre istituzioni di cura interessate e i comportamenti relativi a salute e malattia del paziente. Ha lo scopo di aiutare il paziente e i suoi familiari a comprendere la malattia e il trattamento, a collaborare con gli operatori sanitari, a vivere nel modo più sano e a mantenere o a migliorare la loro qualità di vita. L’educazione dovrebbe consentire al paziente di acquisire e mantenere le risorse necessarie per gestire in modo ottimale la propria vita con la propria malattia”. L’educazione terapeutica comprende attività organizzate: il bilancio educativo condiviso, la definizione e la cocostruzione di un programma, poi una valutazione di fine programma. Il decreto delle competenze relativo agli atti professionali e all’esercizio della professione di massaggiatore-kinesiterapista dimostra che egli ha un ruolo importante da svolgere, sia attraverso la sua postura che con la sua partecipazione ad azioni educative e/o ai programmi di educazione terapeutica. Sembra importante che il kinesiterapista sia formato a questo approccio alle cure, per poter contribuire a questa gestione interdisciplinare e migliorare così l’assistenza offerta ai pazienti affetti da patologie croniche.</p></div>","PeriodicalId":100432,"journal":{"name":"EMC - Medicina Riabilitativa","volume":"30 4","pages":"Pages 1-10"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-11-18","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Medicina Riabilitativa","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283078X23485021","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
L’educazione terapeutica del paziente si definisce come “un processo continuo, integrato nella cura e centrato sul paziente. Include attività organizzate di sensibilizzazione, informazione, apprendimento e sostegno psicosociale in merito alla malattia, al trattamento prescritto, alla cura, al ricovero e alle altre istituzioni di cura interessate e i comportamenti relativi a salute e malattia del paziente. Ha lo scopo di aiutare il paziente e i suoi familiari a comprendere la malattia e il trattamento, a collaborare con gli operatori sanitari, a vivere nel modo più sano e a mantenere o a migliorare la loro qualità di vita. L’educazione dovrebbe consentire al paziente di acquisire e mantenere le risorse necessarie per gestire in modo ottimale la propria vita con la propria malattia”. L’educazione terapeutica comprende attività organizzate: il bilancio educativo condiviso, la definizione e la cocostruzione di un programma, poi una valutazione di fine programma. Il decreto delle competenze relativo agli atti professionali e all’esercizio della professione di massaggiatore-kinesiterapista dimostra che egli ha un ruolo importante da svolgere, sia attraverso la sua postura che con la sua partecipazione ad azioni educative e/o ai programmi di educazione terapeutica. Sembra importante che il kinesiterapista sia formato a questo approccio alle cure, per poter contribuire a questa gestione interdisciplinare e migliorare così l’assistenza offerta ai pazienti affetti da patologie croniche.