E. Taillardat (Chef de clinique assistant) , S. Dahmani (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , G. Orliaguet (Professeur des Universités, praticien hospitalier)
{"title":"Anestesia del lattante e del bambino","authors":"E. Taillardat (Chef de clinique assistant) , S. Dahmani (Professeur des Universités, praticien hospitalier) , G. Orliaguet (Professeur des Universités, praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1283-0771(19)43032-6","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>Il bambino presenta un certo numero di particolarità anatomofisiologiche e farmacologiche, nonché patologie proprie che richiedono conoscenze e competenze specifiche per garantire la migliore gestione perioperatoria possibile. Inoltre, è necessario prestare particolare attenzione all’approccio psicologico di bambini e genitori, che è diverso da quello degli adulti. La morbimortalità perioperatoria è più elevata tra i bambini più piccoli, in particolare tra quelli di età inferiore a 1 anno e quelli con un punteggio ASA superiore o uguale a 3 e in caso di chirurgia d’urgenza. Uno degli altri importanti fattori di rischio di complicanze intra-anestetiche è la pratica impropria dell’anestesia pediatrica. L’esperienza clinica e il mantenimento delle competenze, come risultato di un regolare esercizio settimanale, svolgono un ruolo importante nel ridurre le complicanze cardiorespiratorie perioperatorie. Viceversa, non esiste una qualifica formale per la pratica dell’anestesia pediatrica. Agli importanti sforzi dedicati al miglioramento della sicurezza perioperatoria segue ormai una riflessione volta a migliorare il comfort dei bambini. Le principali aree di lavoro comprendono in particolare la prevenzione e il trattamento del dolore e del vomito postoperatori, il tutto integrato in un iter di riabilitazione migliorata dopo chirurgia (RMDC). Il miglioramento della gestione dei bambini passa in particolare attraverso l’applicazione delle raccomandazioni delle società scientifiche (Società francese di anestesia-rianimazione [Sfar] e Associazione degli anestesisti-rianimatori pediatrici di lingua francese [ADARPEF]) in concomitanza con l’implementazione di una valutazione delle pratiche professionali, per le quali il Collegio francese degli anestesisti-rianimatori (CFAR) propone molti sistemi di riferimento.</p></div>","PeriodicalId":100410,"journal":{"name":"EMC - Anestesia-Rianimazione","volume":"24 4","pages":"Pages 1-30"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-12-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Anestesia-Rianimazione","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1283077119430326","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Il bambino presenta un certo numero di particolarità anatomofisiologiche e farmacologiche, nonché patologie proprie che richiedono conoscenze e competenze specifiche per garantire la migliore gestione perioperatoria possibile. Inoltre, è necessario prestare particolare attenzione all’approccio psicologico di bambini e genitori, che è diverso da quello degli adulti. La morbimortalità perioperatoria è più elevata tra i bambini più piccoli, in particolare tra quelli di età inferiore a 1 anno e quelli con un punteggio ASA superiore o uguale a 3 e in caso di chirurgia d’urgenza. Uno degli altri importanti fattori di rischio di complicanze intra-anestetiche è la pratica impropria dell’anestesia pediatrica. L’esperienza clinica e il mantenimento delle competenze, come risultato di un regolare esercizio settimanale, svolgono un ruolo importante nel ridurre le complicanze cardiorespiratorie perioperatorie. Viceversa, non esiste una qualifica formale per la pratica dell’anestesia pediatrica. Agli importanti sforzi dedicati al miglioramento della sicurezza perioperatoria segue ormai una riflessione volta a migliorare il comfort dei bambini. Le principali aree di lavoro comprendono in particolare la prevenzione e il trattamento del dolore e del vomito postoperatori, il tutto integrato in un iter di riabilitazione migliorata dopo chirurgia (RMDC). Il miglioramento della gestione dei bambini passa in particolare attraverso l’applicazione delle raccomandazioni delle società scientifiche (Società francese di anestesia-rianimazione [Sfar] e Associazione degli anestesisti-rianimatori pediatrici di lingua francese [ADARPEF]) in concomitanza con l’implementazione di una valutazione delle pratiche professionali, per le quali il Collegio francese degli anestesisti-rianimatori (CFAR) propone molti sistemi di riferimento.