L. Solovei (Chef de clinique-assistant), C.-H. Marty-Ané (Professeur des Universités, praticien hospitalier), P. Alric (Professeur des Universités, praticien hospitalier), L. Canaud (Professeur des Universités, praticien hospitalier), J.-P. Berthet (Praticien hospitalier)
{"title":"Chirurgia della vena cava superiore","authors":"L. Solovei (Chef de clinique-assistant), C.-H. Marty-Ané (Professeur des Universités, praticien hospitalier), P. Alric (Professeur des Universités, praticien hospitalier), L. Canaud (Professeur des Universités, praticien hospitalier), J.-P. Berthet (Praticien hospitalier)","doi":"10.1016/S1288-3336(16)80602-0","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La chirurgia della vena cava superiore è al confine tra la chirurgia vascolare e quella toracica. Le indicazioni chirurgiche sono rare. Sono seguite o nel quadro di exeresi cancerose: resezioni polmonari ampie programmate per carcinomi broncogeni T4 o tumori mediastinici, o in caso di sindrome della vena cava superiore mal tollerata causata da patologie ostruttive iatrogene o compressive (benigne o maligne). Una conoscenza approfondita dell’anatomia chirurgica del mediastino, della vena cava superiore e delle sue varie vie di sostituzione è indispensabile per elaborare la strategia chirurgica di resezione e di rivascolarizzazione. Sono possibili tutti i tipi di ricostruzione vascolare: sutura o angioplastica, sostituzione protesica tronculare o bitronculare e bypass extra-anatomico. L’avvento delle tecniche endovascolari ha permesso di ampliare le indicazioni di angioplastica-stenting palliativa per sindrome della vena cava superiore.</p></div>","PeriodicalId":100457,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche Torace","volume":"20 1","pages":"Pages 1-22"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2016-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1288-3336(16)80602-0","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche Torace","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1288333616806020","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
La chirurgia della vena cava superiore è al confine tra la chirurgia vascolare e quella toracica. Le indicazioni chirurgiche sono rare. Sono seguite o nel quadro di exeresi cancerose: resezioni polmonari ampie programmate per carcinomi broncogeni T4 o tumori mediastinici, o in caso di sindrome della vena cava superiore mal tollerata causata da patologie ostruttive iatrogene o compressive (benigne o maligne). Una conoscenza approfondita dell’anatomia chirurgica del mediastino, della vena cava superiore e delle sue varie vie di sostituzione è indispensabile per elaborare la strategia chirurgica di resezione e di rivascolarizzazione. Sono possibili tutti i tipi di ricostruzione vascolare: sutura o angioplastica, sostituzione protesica tronculare o bitronculare e bypass extra-anatomico. L’avvento delle tecniche endovascolari ha permesso di ampliare le indicazioni di angioplastica-stenting palliativa per sindrome della vena cava superiore.