{"title":"I rimedi giurisprudenziali della Corte Europea dei diritti dell’uomo sono sufficienti per tutelare la libertà dei media?","authors":"Başak Çali","doi":"10.5771/9783748904977-113","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"La legislazione europea in materia di diritti umani ritiene che la libertà di espressione, in particolare la protezione per i giornalisti affinché possano diffondere le informazioni e per il pubblico affinché possa riceverle, sia un pilastro fondamentale della protezione europea dei diritti umani. Di conseguenza, e in conseguenza della giurisprudenza sviluppatasi a partire dagli anni 702, vengono ripetutamente proposti dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo (la Corte) casi che riguardano la libertà mediatica. Inoltre, molte sentenze relative alla libertà di espressione di alto profilo che coinvolgono la protezione dei giornalisti, non sono ancora state eseguite e pendono dinanzi al Comitato dei Ministri.3 Bisogna quindi chiedersi se il sistema europeo dei diritti umani nel complesso è adeguatamente equipaggiato per riempire lo spazio vuoto tra il valore immanente accordato alla protezione dei giornalisti e l’effettiva attuazione di tale valore nella legislazione nazionale e nella pratica. In questa sede, il mio obiettivo è occuparmi della protezione dei diritti dei giornalisti tramite l’utilizzo di uno degli strumenti disponibili per consolidare il diritto: i rimedi giurisprudenziali della Corte europea dei diritti 1.","PeriodicalId":213869,"journal":{"name":"Il giornalismo sotto attacco","volume":"XXXVIII 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Il giornalismo sotto attacco","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.5771/9783748904977-113","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
La legislazione europea in materia di diritti umani ritiene che la libertà di espressione, in particolare la protezione per i giornalisti affinché possano diffondere le informazioni e per il pubblico affinché possa riceverle, sia un pilastro fondamentale della protezione europea dei diritti umani. Di conseguenza, e in conseguenza della giurisprudenza sviluppatasi a partire dagli anni 702, vengono ripetutamente proposti dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo (la Corte) casi che riguardano la libertà mediatica. Inoltre, molte sentenze relative alla libertà di espressione di alto profilo che coinvolgono la protezione dei giornalisti, non sono ancora state eseguite e pendono dinanzi al Comitato dei Ministri.3 Bisogna quindi chiedersi se il sistema europeo dei diritti umani nel complesso è adeguatamente equipaggiato per riempire lo spazio vuoto tra il valore immanente accordato alla protezione dei giornalisti e l’effettiva attuazione di tale valore nella legislazione nazionale e nella pratica. In questa sede, il mio obiettivo è occuparmi della protezione dei diritti dei giornalisti tramite l’utilizzo di uno degli strumenti disponibili per consolidare il diritto: i rimedi giurisprudenziali della Corte europea dei diritti 1.