B. Persiani, Cecilia Cesari, Viola Tini, S. Trapassi, Moris Rosati, Francesco D’ambrosio, Lorenzo Righi
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Abstract
Introduzione: i reparti di emergenza, e nello specifico il pronto soccorso, sono luoghi di lavoro ad alto rischio di violenza. Ad oggi, in Italia, gli interventi per prevenire abusi verbali o fisici contro il personale ospedaliero non sono ancora attuati in maniera diffusa o coerente e, spesso, la loro efficacia rimane incerta. L’obiettivo di questo lavoro è ricercare in letteratura strumenti validati per l’individuazione del rischio di violenza in Pronto Soccorso, e di comprenderne la loro efficacia.
Materiali e Metodi: è stata condotta una revisione della letteratura attraverso la consultazione dei database Medline via PubMed, Web of science e Scopus. La ricerca è stata effettuata nel periodo settembre-ottobre 2022. Sono stati ricercati studi che analizzavano strumenti di valutazione del rischio di violenza in pronto soccorso, pubblicati negli ultimi 5 anni, in lingua inglese ed italiana.
Risultati: otto studi sono stati inclusi in questa revisione. Gli strumenti di prevenzione trovati erano strutturati per individuare le persone a rischio di violenza, oppure per valutare la presenza di fattori di rischio nell’ambiente di cura e nell’organizzazione dell’erogazione delle prestazioni.
Discussione: le scale che intercettano i potenziali aggressori sono, complessivamente, moderatamente sensibili per la previsione di pazienti potenzialmente violenti e altamente specifici per la previsione di pazienti non violenti.
Conclusioni: l’utilizzo degli strumenti di valutazione di rischio riduce considerevolmente il numero degli episodi di violenza ed aumenta la consapevolezza e la sicurezza degli operatori sanitari.