Stefania Tinti, L. Brambilla, Paola Ripa, Claudia Menia Timoftica, Sonia Lomuscio, Furcieri Lorenzo, John Tremamondo, Martino Trapani, A. Alberti
{"title":"La presa in carico della persona anziana vittima di maltrattamento: analisi del fenomeno in due contesti di emergenza di Regione Lombardia","authors":"Stefania Tinti, L. Brambilla, Paola Ripa, Claudia Menia Timoftica, Sonia Lomuscio, Furcieri Lorenzo, John Tremamondo, Martino Trapani, A. Alberti","doi":"10.54103/dn/19906","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"BACKGROUND: Il maltrattamento della persona anziana è un fenomeno sottostimato, rappresenta una violazione dei diritti umani e un grave problema di salute globale che espone le vittime a pesanti conseguenze per la salute. Si stima che nei prossimi decenni le violenze sugli anziani siano destinate a crescere. \nOBIETTIVO: Indagare l’esperienza degli Infermieri del Pronto Soccorso di due contesti ospedalieri riguardo alla violenza contro gli anziani. \nMETODI: È stata condotta un’indagine somministrando un questionario costruito partendo da un precedente studio realizzato dall’Università degli studi di Urbino. È stato selezionato un campione di convenienza sul gruppo di Infermieri afferenti alle due strutture regionali di Pronto Soccorso. \nRISULTATI: Sono stati reclutati 117 Infermieri, 41 (35%) hanno risposto al questionario. La forma di violenza maggiormente riscontrata è la negligenza, seguita da violenza psicologica, fisica, economica e sessuale. Età avanzata e non autosufficienza sono stati riconosciuti come fattori di rischio predisponenti alla violenza; mentre sembra che appartenere al genere femminile non predisponga ad agiti annoverabili come violenza. Tra gli autori del maltrattamento la vicinanza abitativa o affettiva sono elementi da considerare predisponenti; i familiari intimi o i caregiver sono spesso autori del reato. Appare significativa la percentuale degli operatori socio- sanitari (4%). \nCONCLUSIONI: La violenza e il maltrattamento contro la persona anziana sono argomenti poco esplorati, talvolta considerati una problematica assistenziale piuttosto che una riflessione della Comunità Scientifica Infermieristica. Risulta indispensabile adeguare i programmi formativi ai vari livelli in quest’ambito e sviluppare un modello di presa in carico condiviso basato sulla valutazione oggettiva del rischio","PeriodicalId":206013,"journal":{"name":"Dissertation Nursing","volume":"8 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-07-31","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Dissertation Nursing","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.54103/dn/19906","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
BACKGROUND: Il maltrattamento della persona anziana è un fenomeno sottostimato, rappresenta una violazione dei diritti umani e un grave problema di salute globale che espone le vittime a pesanti conseguenze per la salute. Si stima che nei prossimi decenni le violenze sugli anziani siano destinate a crescere.
OBIETTIVO: Indagare l’esperienza degli Infermieri del Pronto Soccorso di due contesti ospedalieri riguardo alla violenza contro gli anziani.
METODI: È stata condotta un’indagine somministrando un questionario costruito partendo da un precedente studio realizzato dall’Università degli studi di Urbino. È stato selezionato un campione di convenienza sul gruppo di Infermieri afferenti alle due strutture regionali di Pronto Soccorso.
RISULTATI: Sono stati reclutati 117 Infermieri, 41 (35%) hanno risposto al questionario. La forma di violenza maggiormente riscontrata è la negligenza, seguita da violenza psicologica, fisica, economica e sessuale. Età avanzata e non autosufficienza sono stati riconosciuti come fattori di rischio predisponenti alla violenza; mentre sembra che appartenere al genere femminile non predisponga ad agiti annoverabili come violenza. Tra gli autori del maltrattamento la vicinanza abitativa o affettiva sono elementi da considerare predisponenti; i familiari intimi o i caregiver sono spesso autori del reato. Appare significativa la percentuale degli operatori socio- sanitari (4%).
CONCLUSIONI: La violenza e il maltrattamento contro la persona anziana sono argomenti poco esplorati, talvolta considerati una problematica assistenziale piuttosto che una riflessione della Comunità Scientifica Infermieristica. Risulta indispensabile adeguare i programmi formativi ai vari livelli in quest’ambito e sviluppare un modello di presa in carico condiviso basato sulla valutazione oggettiva del rischio