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Riassunto Il contributo indaga le modalità con le quali il poeta russo Ossip Mandelstam, nel suo saggio Conversazione su Dante del 1933, si avvicina alla Commedia di Dante e soprattutto alla materia di essa, cioè alla sua qualità linguistica e sonora. Il suo approccio poetico ed esaltato si rivela uno strumento filologico atipico, ricordando a tratti l’eccitazione filologica del romantico Friedrich Schlegel. Il contributo cerca di mostrare in quale misura tale approccio è particolarmente efficace per analizzare la Commedia da un punto di vista poetico, avvicinandola alla poesia dell’avanguardia dell’inizio del ventesimo secolo.