{"title":"43年夏天,墨索里尼、希特勒、罗斯福和丘吉尔决定了意大利的命运","authors":"Ugo della Monica","doi":"10.22517/25392662.17231","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"In queste pagine ho voluto ripercorrere, in una sorta di memoria, quei mesi cruciali per il destino del nostro Paese che vanno dall’inizio di luglio alla fine di settembre del 1943. Mesi in cui la guerra a fianco dell’alleato germanico si trasformo nella guerra combattuta contro il nemico germanico e che vide per l’Italia una disastrosa disfatta. Il popolo italiano si trovo travolto, grazie alle decisioni e soprattutto alle scelte altrui, in un vortice che nel giro di una stagione lo avrebbe completamente inghiottito, senza avere nemmeno il tempo di capire cosa realmente stesse accadendo. Sono i mesi in cui si e passati dall’essere fascisti sicuri al diventare antifascisti convinti; mesi in cui ci si e visti uccidere dai compagni tedeschi, alleati da anni; mesi in cui i nemici angloamericani, si sono trasformati in quei generosi amici, prodighi di quelle leccornie che mai sino ad allora erano state gustate. Non e stato certamente facile per gl’italiani di allora attraversare e superare questo periodo che e risultato essere cruciale per il prosieguo di quella guerra che si pensava fosse terminata prima il 25 luglio e poi l’8 settembre e che invece duro ancora a lungo. Oggi e sempre piu raro, ma ancora possibile, incontrare quei ragazzini di allora che, nonostante siano trascorsi oltre settant’anni, con lucida memoria ricordano ogni singolo momento, ogni singolo evento e finanche ogni singolo messaggio radiofonico con cui venivano annunciati gli eventi che si stavano vivendo. Per tutti coloro che, come me, non hanno vissuto quel periodo, propongo la lettura di questo “diario”, rimanendo fedele ai fatti e soprattutto evitando giudizi e commenti personali. Il tutto oggi e possibile grazie al fatto che, trascorsi settant’anni, molti di quei documenti, custoditi negli archivi, sono ormai diventati consultabili, addirittura diverse carte dell’esercito americano si consultano on-line.","PeriodicalId":100317,"journal":{"name":"Computer Networks and ISDN Systems","volume":"38 1","pages":"119-132"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2018-03-09","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"La rovente estate del ‘43 quando Mussolini, Hitler, Roosevelt e Churchill decisero il destino dell’Italia\",\"authors\":\"Ugo della Monica\",\"doi\":\"10.22517/25392662.17231\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"In queste pagine ho voluto ripercorrere, in una sorta di memoria, quei mesi cruciali per il destino del nostro Paese che vanno dall’inizio di luglio alla fine di settembre del 1943. 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La rovente estate del ‘43 quando Mussolini, Hitler, Roosevelt e Churchill decisero il destino dell’Italia
In queste pagine ho voluto ripercorrere, in una sorta di memoria, quei mesi cruciali per il destino del nostro Paese che vanno dall’inizio di luglio alla fine di settembre del 1943. Mesi in cui la guerra a fianco dell’alleato germanico si trasformo nella guerra combattuta contro il nemico germanico e che vide per l’Italia una disastrosa disfatta. Il popolo italiano si trovo travolto, grazie alle decisioni e soprattutto alle scelte altrui, in un vortice che nel giro di una stagione lo avrebbe completamente inghiottito, senza avere nemmeno il tempo di capire cosa realmente stesse accadendo. Sono i mesi in cui si e passati dall’essere fascisti sicuri al diventare antifascisti convinti; mesi in cui ci si e visti uccidere dai compagni tedeschi, alleati da anni; mesi in cui i nemici angloamericani, si sono trasformati in quei generosi amici, prodighi di quelle leccornie che mai sino ad allora erano state gustate. Non e stato certamente facile per gl’italiani di allora attraversare e superare questo periodo che e risultato essere cruciale per il prosieguo di quella guerra che si pensava fosse terminata prima il 25 luglio e poi l’8 settembre e che invece duro ancora a lungo. Oggi e sempre piu raro, ma ancora possibile, incontrare quei ragazzini di allora che, nonostante siano trascorsi oltre settant’anni, con lucida memoria ricordano ogni singolo momento, ogni singolo evento e finanche ogni singolo messaggio radiofonico con cui venivano annunciati gli eventi che si stavano vivendo. Per tutti coloro che, come me, non hanno vissuto quel periodo, propongo la lettura di questo “diario”, rimanendo fedele ai fatti e soprattutto evitando giudizi e commenti personali. Il tutto oggi e possibile grazie al fatto che, trascorsi settant’anni, molti di quei documenti, custoditi negli archivi, sono ormai diventati consultabili, addirittura diverse carte dell’esercito americano si consultano on-line.