{"title":"假释通过","authors":"E. O'shaughnessy","doi":"10.3280/psi2022-002005","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L'articolo esamina la comunicazione i suoi modi e i suoi cambiamenti tra analista e paziente e, più in particolare, la comunicazione all'interno del paziente stesso nel corso di un'analisi. Il materiale clinico di due casi illustra come i pazienti possano aver bisogno di comunicare all'analista con le parole, ma anche, per esprimere il proprio sé meno sviluppato, con modalità più primitive, che possono essere comprese e concettualizzate mediante la nozione di identificazione proiettiva di Melanie Klein. Quando si sente capito dalle parole dell'analista (interpretazioni mutative), il paziente può diventare lentamente consapevole delle proprie modalità pri-mitive di porsi in relazione, finché il suo metodo di comunicazione cambia ed egli diventa capace di esprimere con parole proprie la comprensione di se stesso. Ciò implica un cambiamen-to strutturale e una ripresa dello sviluppo dell'Io ed è altresì un momento mutativo. In breve: le interpretazioni mutative non sono di per sé fattore di cambiamento. Esse pongono il paziente nella condizione di poter cambiare. Ed è lui stesso che deve realizzare attivamente con le proprie parole il processo di working through mutativo.","PeriodicalId":39274,"journal":{"name":"Rivista Di Psicoanalisi","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-02-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Parole e working through\",\"authors\":\"E. O'shaughnessy\",\"doi\":\"10.3280/psi2022-002005\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"L'articolo esamina la comunicazione i suoi modi e i suoi cambiamenti tra analista e paziente e, più in particolare, la comunicazione all'interno del paziente stesso nel corso di un'analisi. Il materiale clinico di due casi illustra come i pazienti possano aver bisogno di comunicare all'analista con le parole, ma anche, per esprimere il proprio sé meno sviluppato, con modalità più primitive, che possono essere comprese e concettualizzate mediante la nozione di identificazione proiettiva di Melanie Klein. Quando si sente capito dalle parole dell'analista (interpretazioni mutative), il paziente può diventare lentamente consapevole delle proprie modalità pri-mitive di porsi in relazione, finché il suo metodo di comunicazione cambia ed egli diventa capace di esprimere con parole proprie la comprensione di se stesso. Ciò implica un cambiamen-to strutturale e una ripresa dello sviluppo dell'Io ed è altresì un momento mutativo. In breve: le interpretazioni mutative non sono di per sé fattore di cambiamento. Esse pongono il paziente nella condizione di poter cambiare. Ed è lui stesso che deve realizzare attivamente con le proprie parole il processo di working through mutativo.\",\"PeriodicalId\":39274,\"journal\":{\"name\":\"Rivista Di Psicoanalisi\",\"volume\":null,\"pages\":null},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2023-02-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"Rivista Di Psicoanalisi\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.3280/psi2022-002005\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"Q4\",\"JCRName\":\"Psychology\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Rivista Di Psicoanalisi","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/psi2022-002005","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"Q4","JCRName":"Psychology","Score":null,"Total":0}
L'articolo esamina la comunicazione i suoi modi e i suoi cambiamenti tra analista e paziente e, più in particolare, la comunicazione all'interno del paziente stesso nel corso di un'analisi. Il materiale clinico di due casi illustra come i pazienti possano aver bisogno di comunicare all'analista con le parole, ma anche, per esprimere il proprio sé meno sviluppato, con modalità più primitive, che possono essere comprese e concettualizzate mediante la nozione di identificazione proiettiva di Melanie Klein. Quando si sente capito dalle parole dell'analista (interpretazioni mutative), il paziente può diventare lentamente consapevole delle proprie modalità pri-mitive di porsi in relazione, finché il suo metodo di comunicazione cambia ed egli diventa capace di esprimere con parole proprie la comprensione di se stesso. Ciò implica un cambiamen-to strutturale e una ripresa dello sviluppo dell'Io ed è altresì un momento mutativo. In breve: le interpretazioni mutative non sono di per sé fattore di cambiamento. Esse pongono il paziente nella condizione di poter cambiare. Ed è lui stesso che deve realizzare attivamente con le proprie parole il processo di working through mutativo.