在格雷戈里奥的《15 -6》和《尼萨的埃佩克塔西斯》中,特别提到了恩典和自由意志的作用

Vox Patrum Pub Date : 2023-03-15 DOI:10.31743/vp.14468
P. Marone
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摘要

正如Moreschini (Gregorio di Nissa,关于Cantici之歌的布道,C. Moreschini,罗马,1996,Intr)正确地指出的那样。第9页),整个Homiliae Canticum Canticorum的格雷戈里奥dell’epektasis方式建造«»和他们不夸张地说,«代表随后一系列经验的灵魂,在接触了之后,尽管部分,越来越多地与神圣的新郎,深化了他的精神与他»。但最重要的是,我是黑人,我是美丽的,或者耶路撒冷的女儿,就像基达尔的窗帘,就像所罗门的皮肤。不要看着我,因为我已经变黑了,如果太阳从侧面看我。在我们的干预的情况下,它特别希望提请注意关于Homiliae(2)和(4),用于解释口头语融合。5 - 6和第16条至第(1)款想要把重点放在各种论点,如Nisseno生命终了时,现在上帝的,行动的精神灵魂的进步,按照多年前曾De virginitate 12.2(«不是我们工作...成为类似于神,但这是上帝慷慨解囊的结果,从他出生的那一刻起,他就把他与我们本性的相似之处给予了恩典。
本文章由计算机程序翻译,如有差异,请以英文原文为准。
L’esegesi di Cant 1,5-6 e il tema dell’epektasis in Gregorio di Nissa, con specifico riferimento al ruolo della grazia e del libero arbitrio
Come giustamente ha rilevato Moreschini (Gregorio di Nissa, Omelie sul Cantico dei Cantici, a cura di C. Moreschini, Roma 1996, Intr. p. 9), tutto il complesso delle Homiliae in Canticum Canticorum di Gregorio «è costruito sullo schema dell’epektasis» e non è esagerato affermare che «esse vogliono rappresentare una serie di esperienze successive dell’anima la quale, dopo avere avuto un contatto, sia pure parziale, con lo sposo divino, approfondisce sempre di più il suo rapporto spirituale con lui». Ma soprattutto a proposito dell'esegesi di Cant. 1, 5-6 (Sono nera e bella, o figlie di Gerusalemme, come le tende di Kedar, come le pelli di Salomone. Non guardatemi perché sono stata fatta nera, se il sole mi guardò di traverso...) l’epéktasis è inserita in un contesto di ampio respiro e assume un significato compiuto in una prospettiva soteriologica. Dunque, con il nostro intervento, si vuole portare l’attenzione specificatamente sulle Homiliae 2 e 4 che sono dedicate all’interpretazione di Cant. 1, 5-6 e si vogliono mettere a fuoco le varie argomentazioni con le quali il Nisseno, ormai alla fine della vita, attribuì il progresso spirituale dell’anima all’azione salvifica di Dio, in linea con quanto aveva sostenuto molti anni prima nel De virginitate 12,2 («non è opera nostra… divenire simili alla Divinità, ma è il risultato della munificenza di Dio, che fin dalla sua prima origine ha fatto grazia della somiglianza con Lui alla nostra natura»).
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