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Che cosa ipotizza Socrate? Una proposta di lettura di Men. 97e2-98b5.
Di recente alcuni studiosi hanno autorevolmente sostenuto l'idea che Men. 97e2-98b5 sia una forte critica a qualsiasi prospettiva epistemologica basata su un modello additivo della conoscenza, ossia su un modello in cui la conoscenza è concepita come una forma di opinione con l'aggiunta di qualcos'altro. In questo articolo provo a dimostrare che lo scopo di Platone non sta nel criticare questo modello di conoscenza ma di porre, sotto forma di ipotesi da verificare in altri testi, la questione principale della sua epistemologia: il logos, o meglio l'aitias logismos, è in grado di legare insieme le opinioni così saldamente da trasformarle in quel tipo di conoscenza infallibile che è l'episteme? Per giustificare questa interpretazione di Men. 97e2-98b5, intendo fornire una nuova lettura del rapporto che intercorre tra questo brano del dialogo e alcuni temi esposti nelle sezioni precedenti del testo quali l'esperimento maieutico a cui Socrate sottopone lo schiavo di Menone, la dottrina della reminiscenza e il metodo per ipotesi.