S. Poizac (Assistant des Hôpitaux, chef de clinique), C. Tourette (Praticien hospitalier), P. Crochet (Praticien hospitalier), L. Sabiani (Assistant des Hôpitaux, chef de clinique), A. Pivano (Assistant des Hôpitaux, chef de clinique), A. Agostini (Professeur des Universités, praticien hospitalier)
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La miomectomia laparoscopica è un approccio mini-invasivo alla gestione chirurgica dei fibromi uterini sintomatici. È destinata ai fibromi poco numerosi, di tipo 3-7 (classificazione dell’International Federation of Gynecology and Obstetrics [FIGO]), di meno di 9 cm. La tecnica operatoria consiste in quattro fasi principali: isterotomia e scoperta del mioma, enucleazione, sutura della loggia di miomectomia ed estrazione del mioma. La fattibilità di questa tecnica dipende da una buona valutazione delle pazienti preoperatoriamente e da chirurghi esperti in chirurgia laparoscopica. I benefici della miomectomia laparoscopica rispetto alla miomectomia laparotomica includono le perdite di sangue, il dolore postoperatorio, il periodo di convalescenza e la riduzione del rischio di aderenze. Il rischio di rottura uterina secondaria esiste, ma sembra debole e dipende dalla qualità della sutura chirurgica dell’isterotomia.