C. Rosenthal (Gynécologue, président de Gynécologie sans frontières [GSF]) , P.-M. Tebeu (Gynécologue-obstétricien, médecin de santé publique, CHU de Yaoundé, chef de service honoraire de gynécologie-obstétrique) , J.-M. Colas (Urologue) , K. Diallo (Urologue, chef de service) , J. Blanchot (Gynécologue)
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La loro diagnosi è specifica, facile se ci si pensa, e il trattamento chirurgico per via addominale garantisce una soluzione sicura. Le fistole multioperate sono un’entità a parte. La loro gestione è complessa e richiede una precisa diagnosi clinica e della lesione. Il trattamento chirurgico dipende dalla posizione del foro, dalla capacità della vescica, dal sistema di chiusura, dalle condizioni dell’uretra e dal grado di fibrosi. Richiede l’utilizzo di approcci diversi da quello classico e il ricorso quasi costante a un lembo di interposizione. L’incontinenza urinaria residua (IUR) dopo fistola vescicovaginale chiusa (FVV) chiusa è un problema che, per la sua frequenza e il suo impatto sociale, deve essere integrato nel programma terapeutico. Il trattamento preventivo dell’IUR deve essere parte integrante della riparazione iniziale. 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La fistola ostetrica è una soluzione di continuità tra il tratto urinario e la vagina o tra l’apparato digerente e la vagina. Il miglioramento delle condizioni del parto e la chirurgia ricostruttiva si distinguono come i pilastri fondamentali della lotta alle fistole ostetriche. Il significativo aumento del tasso dei cesarei in Africa è correlato con l’emergere di una popolazione di donne che soffrono di complicanze iatrogene, fistole ureterovaginali e fistole vescicouterine. La loro diagnosi è specifica, facile se ci si pensa, e il trattamento chirurgico per via addominale garantisce una soluzione sicura. Le fistole multioperate sono un’entità a parte. La loro gestione è complessa e richiede una precisa diagnosi clinica e della lesione. Il trattamento chirurgico dipende dalla posizione del foro, dalla capacità della vescica, dal sistema di chiusura, dalle condizioni dell’uretra e dal grado di fibrosi. Richiede l’utilizzo di approcci diversi da quello classico e il ricorso quasi costante a un lembo di interposizione. L’incontinenza urinaria residua (IUR) dopo fistola vescicovaginale chiusa (FVV) chiusa è un problema che, per la sua frequenza e il suo impatto sociale, deve essere integrato nel programma terapeutico. Il trattamento preventivo dell’IUR deve essere parte integrante della riparazione iniziale. Una riflessione per definire degli standard e valutarli è essenziale.