{"title":"经腹膜腹腔镜肾切除术","authors":"R. Sanchez-Salas, E. Barret","doi":"10.1016/S1636-5577(17)82092-7","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"<div><p>La nefrectomia laparoscopica transperitoneale è diventata la tecnica chirurgica standard per l’exeresi del rene lesionato o di tumori renali identificati. Dopo aver posizionato il paziente in decubito laterale bloccato, viene effettuata una minilaparotomia a livello dell’ombelico in modo da introdurre un trocar ottico di 10 mm nella cavità addominale. Dopo la creazione di uno pneumoperitoneo, sono posizionati sotto controllo visivo un trocar operatore di 10 mm e due o tre trocar operatori di 5 mm. L’apertura del peritoneo posteriore consente l’accesso diretto allo spazio retroperitoneale. L’accesso al peduncolo vascolare rappresenta un tempo chiave dell’intervento. L’arteria renale viene, in un primo tempo, legata con una clip senza essere tagliata. La vena renale viene completamente liberata prima di essere legata e tagliata, permettendo, così, il pieno controllo delle arterie. Dopo la sezione e la legatura dell’uretere, vengono liberate le diverse facce del rene. Il pezzo della nefrectomia è introdotto in un sacchetto sigillato e, poi, viene rimosso dalla cavità addominale. Dopo aver controllato l’emostasi, viene posizionato un drenaggio di Redon in aspirazione nella loggia della nefrectomia e vengono rimossi sotto visione diretta i trocar.</p></div>","PeriodicalId":100452,"journal":{"name":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","volume":"17 1","pages":"Pages 1-9"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2017-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1636-5577(17)82092-7","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Nefrectomia laparoscopica transperitoneale\",\"authors\":\"R. Sanchez-Salas, E. Barret\",\"doi\":\"10.1016/S1636-5577(17)82092-7\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"<div><p>La nefrectomia laparoscopica transperitoneale è diventata la tecnica chirurgica standard per l’exeresi del rene lesionato o di tumori renali identificati. Dopo aver posizionato il paziente in decubito laterale bloccato, viene effettuata una minilaparotomia a livello dell’ombelico in modo da introdurre un trocar ottico di 10 mm nella cavità addominale. Dopo la creazione di uno pneumoperitoneo, sono posizionati sotto controllo visivo un trocar operatore di 10 mm e due o tre trocar operatori di 5 mm. L’apertura del peritoneo posteriore consente l’accesso diretto allo spazio retroperitoneale. L’accesso al peduncolo vascolare rappresenta un tempo chiave dell’intervento. L’arteria renale viene, in un primo tempo, legata con una clip senza essere tagliata. La vena renale viene completamente liberata prima di essere legata e tagliata, permettendo, così, il pieno controllo delle arterie. Dopo la sezione e la legatura dell’uretere, vengono liberate le diverse facce del rene. Il pezzo della nefrectomia è introdotto in un sacchetto sigillato e, poi, viene rimosso dalla cavità addominale. Dopo aver controllato l’emostasi, viene posizionato un drenaggio di Redon in aspirazione nella loggia della nefrectomia e vengono rimossi sotto visione diretta i trocar.</p></div>\",\"PeriodicalId\":100452,\"journal\":{\"name\":\"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale\",\"volume\":\"17 1\",\"pages\":\"Pages 1-9\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2017-11-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"https://sci-hub-pdf.com/10.1016/S1636-5577(17)82092-7\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1636557717820927\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"EMC - Tecniche Chirurgiche - Chirurgia Generale","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S1636557717820927","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
La nefrectomia laparoscopica transperitoneale è diventata la tecnica chirurgica standard per l’exeresi del rene lesionato o di tumori renali identificati. Dopo aver posizionato il paziente in decubito laterale bloccato, viene effettuata una minilaparotomia a livello dell’ombelico in modo da introdurre un trocar ottico di 10 mm nella cavità addominale. Dopo la creazione di uno pneumoperitoneo, sono posizionati sotto controllo visivo un trocar operatore di 10 mm e due o tre trocar operatori di 5 mm. L’apertura del peritoneo posteriore consente l’accesso diretto allo spazio retroperitoneale. L’accesso al peduncolo vascolare rappresenta un tempo chiave dell’intervento. L’arteria renale viene, in un primo tempo, legata con una clip senza essere tagliata. La vena renale viene completamente liberata prima di essere legata e tagliata, permettendo, così, il pieno controllo delle arterie. Dopo la sezione e la legatura dell’uretere, vengono liberate le diverse facce del rene. Il pezzo della nefrectomia è introdotto in un sacchetto sigillato e, poi, viene rimosso dalla cavità addominale. Dopo aver controllato l’emostasi, viene posizionato un drenaggio di Redon in aspirazione nella loggia della nefrectomia e vengono rimossi sotto visione diretta i trocar.