{"title":"穆拉特,和平,贸易(1813-1815)","authors":"Daniela Ciccolella","doi":"10.3280/SS2019-164001","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"L’articolo ripercorre gli ultimi 18 mesi di regno di Gioacchino Murat - dall’abrogazione del blocco continentale in novembre 1813, all’alleanza con gli anglo-austriaci in gennaio 1814, fino alla rovinosa campagna d’Italia della primavera del 1815 -, dimostrando che le scelte compiute nel periodo non sono riducibili ad avventati e opportunistici tentativi di Murat di \"conservare il trono\" malgrado il crollo dell’impero napoleonico. L’abbandono del sistema continentale e la successiva adesione al \"systeme de l’Angleterre\" sono opzioni complesse, di matrice ad un tempo politica ed economica, radicate nella crisi economico-finanziaria del Regno di Napoli, nell’esigenza di pace, nella ricerca di una collocazione internazionale (europea e mediterranea) che favorisse la stabilita e il progresso economico del Regno. La nuova politica murattiana si manifesta, in particolare, nella promozione del commercio estero, cifra dell’azione governativa da Lipsia a Tolentino: il liberismo commerciale e la politica economica del Regno, ma e anche un mezzo di propaganda politica, un veicolo di pace, uno strumento di costruzione di alleanze internazionali, segnatamente con l’Inghilterra. Ed e anche, plausibilmente, espressione dell’orientamento intellettuale di Murat.","PeriodicalId":39512,"journal":{"name":"Societa e storia","volume":" ","pages":""},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Murat, la pace, il commercio (1813-1815)\",\"authors\":\"Daniela Ciccolella\",\"doi\":\"10.3280/SS2019-164001\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"L’articolo ripercorre gli ultimi 18 mesi di regno di Gioacchino Murat - dall’abrogazione del blocco continentale in novembre 1813, all’alleanza con gli anglo-austriaci in gennaio 1814, fino alla rovinosa campagna d’Italia della primavera del 1815 -, dimostrando che le scelte compiute nel periodo non sono riducibili ad avventati e opportunistici tentativi di Murat di \\\"conservare il trono\\\" malgrado il crollo dell’impero napoleonico. L’abbandono del sistema continentale e la successiva adesione al \\\"systeme de l’Angleterre\\\" sono opzioni complesse, di matrice ad un tempo politica ed economica, radicate nella crisi economico-finanziaria del Regno di Napoli, nell’esigenza di pace, nella ricerca di una collocazione internazionale (europea e mediterranea) che favorisse la stabilita e il progresso economico del Regno. La nuova politica murattiana si manifesta, in particolare, nella promozione del commercio estero, cifra dell’azione governativa da Lipsia a Tolentino: il liberismo commerciale e la politica economica del Regno, ma e anche un mezzo di propaganda politica, un veicolo di pace, uno strumento di costruzione di alleanze internazionali, segnatamente con l’Inghilterra. Ed e anche, plausibilmente, espressione dell’orientamento intellettuale di Murat.\",\"PeriodicalId\":39512,\"journal\":{\"name\":\"Societa e storia\",\"volume\":\" \",\"pages\":\"\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2019-06-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"Societa e storia\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.3280/SS2019-164001\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Societa e storia","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/SS2019-164001","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
L’articolo ripercorre gli ultimi 18 mesi di regno di Gioacchino Murat - dall’abrogazione del blocco continentale in novembre 1813, all’alleanza con gli anglo-austriaci in gennaio 1814, fino alla rovinosa campagna d’Italia della primavera del 1815 -, dimostrando che le scelte compiute nel periodo non sono riducibili ad avventati e opportunistici tentativi di Murat di "conservare il trono" malgrado il crollo dell’impero napoleonico. L’abbandono del sistema continentale e la successiva adesione al "systeme de l’Angleterre" sono opzioni complesse, di matrice ad un tempo politica ed economica, radicate nella crisi economico-finanziaria del Regno di Napoli, nell’esigenza di pace, nella ricerca di una collocazione internazionale (europea e mediterranea) che favorisse la stabilita e il progresso economico del Regno. La nuova politica murattiana si manifesta, in particolare, nella promozione del commercio estero, cifra dell’azione governativa da Lipsia a Tolentino: il liberismo commerciale e la politica economica del Regno, ma e anche un mezzo di propaganda politica, un veicolo di pace, uno strumento di costruzione di alleanze internazionali, segnatamente con l’Inghilterra. Ed e anche, plausibilmente, espressione dell’orientamento intellettuale di Murat.