阿图罗岛哀悼的补偿生理

IF 0.1 4区 文学 0 LITERATURE, ROMANCE
Ruben Donno
{"title":"阿图罗岛哀悼的补偿生理","authors":"Ruben Donno","doi":"10.33137/q.i..v43i2.41158","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Gran parte della critica ha definito i romanzi di Elsa Morante un prodotto realistico e oggettivamente pessimistico tale da non offrire al lettore possibilità di salvezza. In realtà, andando oltre il livello superficiale di lettura dei testi morantiani, si può scorgere un “sistema” perfetto pensato per fornire al lettore, come anche allo stesso autore nell’atto creativo, un’alternativa positiva soltanto mediante il valore catartico e, quindi, compensatorio, della tragedia e del dramma umano. Questo livello latente di lettura e interpretazione, partendo proprio dalle considerazioni di Sigmund Freud sino a toccare il concetto di “scrittura come riparazione” di Stefano Ferrari, può risultare utile e analiticamente fecondo soprattutto se si parte dalla constatazione che la stessa Elsa Morante non fu immune da quella cosiddetta “cultura dell’inconscio.” Analizzando le memorie del procidano come “odissea alla rovescia” del protagonista per il superamento di un complesso edipico irrisolto, il lettore de L’isola di Arturo, “prima persona responsabile,” potrà, dunque, nel caos totale di morte e distruzione, mediante le figure antieroiche dei personaggi di carta e secondo lettura fornita da Melanie Klein, trovare una via di fuga soddisfacente al male universale, intendendo, così, l’esperienza del lutto e della separazione come necessaria premessa a una riformulazione tardiva, ma urgente, di una soggettività frammentata. Quella “fisiologia compensatoria” che ha le sue radici nell’esperienza terapeutica della letteratura e della testimonianza del sé (operazione memoriale analoga alla scrittura di Proust) caratterizza l’“opera di pensiero” di Elsa Morante.","PeriodicalId":39609,"journal":{"name":"QUADERNI D ITALIANISTICA","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2023-06-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Fisiologia compensatoria del lutto ne L’isola di Arturo\",\"authors\":\"Ruben Donno\",\"doi\":\"10.33137/q.i..v43i2.41158\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"Gran parte della critica ha definito i romanzi di Elsa Morante un prodotto realistico e oggettivamente pessimistico tale da non offrire al lettore possibilità di salvezza. In realtà, andando oltre il livello superficiale di lettura dei testi morantiani, si può scorgere un “sistema” perfetto pensato per fornire al lettore, come anche allo stesso autore nell’atto creativo, un’alternativa positiva soltanto mediante il valore catartico e, quindi, compensatorio, della tragedia e del dramma umano. Questo livello latente di lettura e interpretazione, partendo proprio dalle considerazioni di Sigmund Freud sino a toccare il concetto di “scrittura come riparazione” di Stefano Ferrari, può risultare utile e analiticamente fecondo soprattutto se si parte dalla constatazione che la stessa Elsa Morante non fu immune da quella cosiddetta “cultura dell’inconscio.” Analizzando le memorie del procidano come “odissea alla rovescia” del protagonista per il superamento di un complesso edipico irrisolto, il lettore de L’isola di Arturo, “prima persona responsabile,” potrà, dunque, nel caos totale di morte e distruzione, mediante le figure antieroiche dei personaggi di carta e secondo lettura fornita da Melanie Klein, trovare una via di fuga soddisfacente al male universale, intendendo, così, l’esperienza del lutto e della separazione come necessaria premessa a una riformulazione tardiva, ma urgente, di una soggettività frammentata. Quella “fisiologia compensatoria” che ha le sue radici nell’esperienza terapeutica della letteratura e della testimonianza del sé (operazione memoriale analoga alla scrittura di Proust) caratterizza l’“opera di pensiero” di Elsa Morante.\",\"PeriodicalId\":39609,\"journal\":{\"name\":\"QUADERNI D ITALIANISTICA\",\"volume\":null,\"pages\":null},\"PeriodicalIF\":0.1000,\"publicationDate\":\"2023-06-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"QUADERNI D ITALIANISTICA\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.33137/q.i..v43i2.41158\",\"RegionNum\":4,\"RegionCategory\":\"文学\",\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"0\",\"JCRName\":\"LITERATURE, ROMANCE\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"QUADERNI D ITALIANISTICA","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.33137/q.i..v43i2.41158","RegionNum":4,"RegionCategory":"文学","ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"0","JCRName":"LITERATURE, ROMANCE","Score":null,"Total":0}
引用次数: 0

摘要

许多评论家将艾尔莎·莫兰特的小说定义为一种现实主义和客观悲观主义的产物,它没有给读者任何救赎的机会。事实上,超越阅读莫兰文本的肤浅层面,人们可以看到一个完美的“系统”,旨在通过人类悲剧和戏剧的宣泄价值,从而为读者以及作者自己在创作行为中提供积极的选择。从西格蒙德·弗洛伊德的思考到斯蒂法诺·法拉利的“写作作为修复”概念,这种潜在的阅读和解读水平可能是有用的,并且在分析上是富有成效的,尤其是如果我们从艾尔莎·莫兰特本人也不能免受所谓的“无意识文化”的影响这一观察开始的话。《第一责任人L'isola di Arturo》的读者通过纸上人物的反英雄形象和Melanie Klein提供的二读,将普罗契丹的记忆分析为主人公克服未解决的俄狄浦斯情结的“逆向奥德赛”,因此,在死亡和毁灭的完全混乱中,找到一条通往普遍邪恶的令人满意的逃生之路,从而理解哀悼和分离的经历,这是后期但紧迫地重新表述支离破碎的主体性的必要前提。这种“补偿生理学”植根于文学的治疗经验和自我见证(类似于普鲁斯特作品的纪念操作),是艾尔莎·莫兰特“思想工作”的特点。
本文章由计算机程序翻译,如有差异,请以英文原文为准。
Fisiologia compensatoria del lutto ne L’isola di Arturo
Gran parte della critica ha definito i romanzi di Elsa Morante un prodotto realistico e oggettivamente pessimistico tale da non offrire al lettore possibilità di salvezza. In realtà, andando oltre il livello superficiale di lettura dei testi morantiani, si può scorgere un “sistema” perfetto pensato per fornire al lettore, come anche allo stesso autore nell’atto creativo, un’alternativa positiva soltanto mediante il valore catartico e, quindi, compensatorio, della tragedia e del dramma umano. Questo livello latente di lettura e interpretazione, partendo proprio dalle considerazioni di Sigmund Freud sino a toccare il concetto di “scrittura come riparazione” di Stefano Ferrari, può risultare utile e analiticamente fecondo soprattutto se si parte dalla constatazione che la stessa Elsa Morante non fu immune da quella cosiddetta “cultura dell’inconscio.” Analizzando le memorie del procidano come “odissea alla rovescia” del protagonista per il superamento di un complesso edipico irrisolto, il lettore de L’isola di Arturo, “prima persona responsabile,” potrà, dunque, nel caos totale di morte e distruzione, mediante le figure antieroiche dei personaggi di carta e secondo lettura fornita da Melanie Klein, trovare una via di fuga soddisfacente al male universale, intendendo, così, l’esperienza del lutto e della separazione come necessaria premessa a una riformulazione tardiva, ma urgente, di una soggettività frammentata. Quella “fisiologia compensatoria” che ha le sue radici nell’esperienza terapeutica della letteratura e della testimonianza del sé (operazione memoriale analoga alla scrittura di Proust) caratterizza l’“opera di pensiero” di Elsa Morante.
求助全文
通过发布文献求助,成功后即可免费获取论文全文。 去求助
来源期刊
QUADERNI D ITALIANISTICA
QUADERNI D ITALIANISTICA LITERATURE, ROMANCE-
自引率
0.00%
发文量
36
×
引用
GB/T 7714-2015
复制
MLA
复制
APA
复制
导出至
BibTeX EndNote RefMan NoteFirst NoteExpress
×
提示
您的信息不完整,为了账户安全,请先补充。
现在去补充
×
提示
您因"违规操作"
具体请查看互助需知
我知道了
×
提示
确定
请完成安全验证×
copy
已复制链接
快去分享给好友吧!
我知道了
右上角分享
点击右上角分享
0
联系我们:info@booksci.cn Book学术提供免费学术资源搜索服务,方便国内外学者检索中英文文献。致力于提供最便捷和优质的服务体验。 Copyright © 2023 布克学术 All rights reserved.
京ICP备2023020795号-1
ghs 京公网安备 11010802042870号
Book学术文献互助
Book学术文献互助群
群 号:481959085
Book学术官方微信