{"title":"伊本·哈立德与当代摩洛哥思想","authors":"F. Forte","doi":"10.54103/2035-7362/17855","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"La moderna riscoperta del lavoro di Ibn Khaldūn da parte degli studiosi arabi si è sviluppata attorno a una vera e propria dicotomia: alcuni hanno descritto Ibn Khaldūn come un pensatore originale e anomalo tenendo conto del suo contesto e del suo tempo, o l’unico e più alto rappresentante del pensiero arabo-islamico, legittimando gli interessi di coloro che puntavano a mettere in ombra la restante parte della tradizione. Dall’altra parte si è assistito al tentativo opposto di ridimensionare la sua originalità rispetto al contesto evidenziando la sua piena appartenenza alla tradizione storiografica e di pensiero islamica. Questo contributo intende approfondire le interpretazioni di quattro importanti esponenti del pensiero marocchino contemporaneo che hanno dedicato a Ibn Khaldūn importanti studi: si tratta di Mohammed Aziz Lahbābi, Mohammed Abed al-Jābrī (importante esponente della scuola filosofica di Rabat), il noto intellettuale Abdallah Laroui, e il letterato Bensalem Himmich. Si fa riferimento in primo luogo a M.A. Lahbābi e al suo allievo più noto, M.A. al-Jābrī, al primo perché ha dato sicuramente un impulso importante allo studio dell’autore ed è tra i fondatori della scuola di Rabat, al secondo per la sistematicità e importanza della sua proposta teorica di critica della ragione araba. L’analisi proposta da A. Laroui, anch’egli rappresentante della scuola di Rabat, mette in luce caratteristiche diverse dell’opera di Ibn Khaldūn rispetto ai primi due studiosi, concentrandosi sui temi della modernità e dello Stato. Si è dato spazio infine a un’altra lettura, quella proposta da B. Himmich che all’autore ha dedicato uno studio e una biografia romanzata, a dimostrazione della sua attitudine a intrecciare ricerca accademica e letteratura. Si tratta di autori che hanno avuto grande riscontro e risonanza nel mondo arabo e che sono ben noti anche in quello occidentale, in particolare Laroui. \nThe modern rediscovery and re-appropriation of Ibn Khaldūn’s work by Arab scholars has largely developed along the following dichotomy. On the one hand, some have described Ibn Khaldūn as an original and atypical thinker for his context and time, and as the only or highest representative of Arab-Islamic thought – thus partly reinforcing the view of many Western scholars who had minimized the role of the tradition to which he belonged. On the other hand, there has been an opposite trend that demotes his originality, by highlighting his complete adherence to the Islamic tradition of historiography and thought. This contribution studies four prominent contemporary Moroccan scholars who have systematically addressed Ibn Khaldūn’s philosophy: Mohammed Aziz Lahbābi, Mohammed Abed al-Jābrī, Abdallah Laroui, and Bensalem Himmich. The essay first considers Lahbābi and al-Jabri, Lahbābi’s most renowned pupil; the former due to his contribution to the advancement of the study of Ibn Khaldūn in general, and as one of the founders of the school of Rabat, and the latter due to the theoretical importance and systematic nature of his critical approach to Arab thought. Laroui, another representative of the school of Rabat, offers an analysis which highlights different characteristics of Ibn Khaldūn’s work, compared to the first two scholars, by focusing on the subjects of modernity and the State. Finally, the chapter examines Himmich’s reading. Himmich has written both an academic work as well as a literary/fictional biography of the Maghrebi figure in focus. All these four scholars have made a substantial impact on the Arab world, whilst also being wellknown in the West, Laroui in particular.","PeriodicalId":30063,"journal":{"name":"Doctor Virtualis","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.1000,"publicationDate":"2022-05-14","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Ibn Khaldūn e il pensiero marocchino contemporaneo\",\"authors\":\"F. 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摘要
现代工作的重新发现Ibn Khaldūn时,阿拉伯学者围绕一场真正的二分法:有些人描述Ibn Khaldūn作为一种反常的原始思想家和考虑到她的背景和时间,或唯一和伊斯兰思想的最高代表,使那些小型的利益合法化对传统的其余部分黯然失色。另一方面,有人企图通过强调它完全属于伊斯兰历史和思想传统来减少它在上下文中的独创性。这四个重要成员打算详细解释贡献的当代摩洛哥思想致力于Ibn Khaldūn重要研究:这是穆罕默德·阿齐兹Lahbābi, Mohammed Abed al-Jābrī(学校哲学的重要倡导者拉巴特),著名知识分子阿卜杜拉鲁伊,Bensalem文学家Himmich。首先提到了M . a . Lahbābi和他的最著名的学生、M . a . al-Jābrī,当然,因为它非常重要的动力研究作者和拉巴特是学校的创始人之一,其建议的第二系统和重要理论理性的批评阿拉伯。A .鲁伊建议的分析,他也代表学校的拉巴特,突出了作品的不同特性的Ibn Khaldūn相比前两个学者、现代性的重点问题和法治。最后,B. Himmich提出了另一种阅读方式,他写了一篇小说研究和传记,展示了他将学术研究和文学结合在一起的能力。这些作者在阿拉伯世界引起了极大的共鸣,在西方世界也很有名,尤其是拉鲁伊。这位现代rediscovery and re-appropriation of Ibn Khaldūn’s work by阿拉伯scholars目前largely developed along The出现了dichotomy)。On the one hand,剧情have described Ibn Khaldūn到as an and atypical thinker for裙子context and time, and as the alfieri or最高代表of Arab-Islamic思想—thus partly评议the view of德国西部scholars who had minimized the他of the弱视该he belonged。另一方面,有一种相反的趋势,通过突出他对历史和思想的伊斯兰传统的完全献身精神来削弱他的独创性。这四prominent律师研究研究院。摩洛哥scholars who have systematically addressed Ibn Khaldūn’s哲学:Mohammed Aziz Lahbābi, Mohammed Abed al-Jābr Abdallah鲁伊ī,and Bensalem Himmich。The first, essay Lahbābi and al-Jabri, Lahbābi’s most renowned pupil;前两个,而裙子律师”的of the study of Ibn Khaldūn在通用,and as one of the founders of the school of拉巴特,and the r.a.c. latter两个to the theoretical importance and systematic nature of裙子关键approach to阿拉伯思想。鲁伊,another代表of the school of拉巴特,offers)分析该2001 different - of Ibn Khaldūn’s work,目标6 to the first二号scholars,由集中on the subjects of modernity and the State。最后,希米希的读者。希米什在《焦点》中写了两篇学术作品,就像文学/马格里布人物的虚构传记一样。所有这些四位学者都对阿拉伯世界产生了深远的影响,尤其是在西方,拉鲁伊。
Ibn Khaldūn e il pensiero marocchino contemporaneo
La moderna riscoperta del lavoro di Ibn Khaldūn da parte degli studiosi arabi si è sviluppata attorno a una vera e propria dicotomia: alcuni hanno descritto Ibn Khaldūn come un pensatore originale e anomalo tenendo conto del suo contesto e del suo tempo, o l’unico e più alto rappresentante del pensiero arabo-islamico, legittimando gli interessi di coloro che puntavano a mettere in ombra la restante parte della tradizione. Dall’altra parte si è assistito al tentativo opposto di ridimensionare la sua originalità rispetto al contesto evidenziando la sua piena appartenenza alla tradizione storiografica e di pensiero islamica. Questo contributo intende approfondire le interpretazioni di quattro importanti esponenti del pensiero marocchino contemporaneo che hanno dedicato a Ibn Khaldūn importanti studi: si tratta di Mohammed Aziz Lahbābi, Mohammed Abed al-Jābrī (importante esponente della scuola filosofica di Rabat), il noto intellettuale Abdallah Laroui, e il letterato Bensalem Himmich. Si fa riferimento in primo luogo a M.A. Lahbābi e al suo allievo più noto, M.A. al-Jābrī, al primo perché ha dato sicuramente un impulso importante allo studio dell’autore ed è tra i fondatori della scuola di Rabat, al secondo per la sistematicità e importanza della sua proposta teorica di critica della ragione araba. L’analisi proposta da A. Laroui, anch’egli rappresentante della scuola di Rabat, mette in luce caratteristiche diverse dell’opera di Ibn Khaldūn rispetto ai primi due studiosi, concentrandosi sui temi della modernità e dello Stato. Si è dato spazio infine a un’altra lettura, quella proposta da B. Himmich che all’autore ha dedicato uno studio e una biografia romanzata, a dimostrazione della sua attitudine a intrecciare ricerca accademica e letteratura. Si tratta di autori che hanno avuto grande riscontro e risonanza nel mondo arabo e che sono ben noti anche in quello occidentale, in particolare Laroui.
The modern rediscovery and re-appropriation of Ibn Khaldūn’s work by Arab scholars has largely developed along the following dichotomy. On the one hand, some have described Ibn Khaldūn as an original and atypical thinker for his context and time, and as the only or highest representative of Arab-Islamic thought – thus partly reinforcing the view of many Western scholars who had minimized the role of the tradition to which he belonged. On the other hand, there has been an opposite trend that demotes his originality, by highlighting his complete adherence to the Islamic tradition of historiography and thought. This contribution studies four prominent contemporary Moroccan scholars who have systematically addressed Ibn Khaldūn’s philosophy: Mohammed Aziz Lahbābi, Mohammed Abed al-Jābrī, Abdallah Laroui, and Bensalem Himmich. The essay first considers Lahbābi and al-Jabri, Lahbābi’s most renowned pupil; the former due to his contribution to the advancement of the study of Ibn Khaldūn in general, and as one of the founders of the school of Rabat, and the latter due to the theoretical importance and systematic nature of his critical approach to Arab thought. Laroui, another representative of the school of Rabat, offers an analysis which highlights different characteristics of Ibn Khaldūn’s work, compared to the first two scholars, by focusing on the subjects of modernity and the State. Finally, the chapter examines Himmich’s reading. Himmich has written both an academic work as well as a literary/fictional biography of the Maghrebi figure in focus. All these four scholars have made a substantial impact on the Arab world, whilst also being wellknown in the West, Laroui in particular.