{"title":"公务员、文学家保罗-布比","authors":"E. Colombo","doi":"10.4081/ilpolitico.2023.876","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Paolo Buzzi è stato uno degli esponenti più rappresentativi della prima generazione del Futurismo letterario. Fu poeta, romanziere e drammaturgo, impegnato nelle battaglie d'avanguardia dell'inizio del XX secolo. Lavorò anche presso la Provincia di Milano per quasi quarant'anni (1898-1935), ricoprendo infine l'incarico di Segretario generale. Il contributo analizza i primi anni della carriera burocratica di Buzzi: letterato per vocazione, costretto dalla necessità a un impiego nel pubblico impiego locale. Oltre alla documentazione archivistica provinciale inedita e a stampa, è stato consultato l’archivio privato di Buzzi, conservato presso la Biblioteca Comunale Centrale di Milano. Tra le sue carte c'è la ponderosa autobiografia in cinque volumi, mai pubblicata, intitolata Pane e poesia, che contiene brevi e frammentari riferimenti al suo lavoro burocratico. Emerge così una rappresentanza interna al servizio pubblico.","PeriodicalId":504980,"journal":{"name":"Il Politico","volume":null,"pages":null},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2023-12-19","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"PAOLO BUZZI, FUNZIONARIO E UOMO DI LETTERE\",\"authors\":\"E. Colombo\",\"doi\":\"10.4081/ilpolitico.2023.876\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"Paolo Buzzi è stato uno degli esponenti più rappresentativi della prima generazione del Futurismo letterario. Fu poeta, romanziere e drammaturgo, impegnato nelle battaglie d'avanguardia dell'inizio del XX secolo. Lavorò anche presso la Provincia di Milano per quasi quarant'anni (1898-1935), ricoprendo infine l'incarico di Segretario generale. Il contributo analizza i primi anni della carriera burocratica di Buzzi: letterato per vocazione, costretto dalla necessità a un impiego nel pubblico impiego locale. Oltre alla documentazione archivistica provinciale inedita e a stampa, è stato consultato l’archivio privato di Buzzi, conservato presso la Biblioteca Comunale Centrale di Milano. Tra le sue carte c'è la ponderosa autobiografia in cinque volumi, mai pubblicata, intitolata Pane e poesia, che contiene brevi e frammentari riferimenti al suo lavoro burocratico. Emerge così una rappresentanza interna al servizio pubblico.\",\"PeriodicalId\":504980,\"journal\":{\"name\":\"Il Politico\",\"volume\":null,\"pages\":null},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"2023-12-19\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"Il Politico\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.4081/ilpolitico.2023.876\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Il Politico","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.4081/ilpolitico.2023.876","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
Paolo Buzzi è stato uno degli esponenti più rappresentativi della prima generazione del Futurismo letterario. Fu poeta, romanziere e drammaturgo, impegnato nelle battaglie d'avanguardia dell'inizio del XX secolo. Lavorò anche presso la Provincia di Milano per quasi quarant'anni (1898-1935), ricoprendo infine l'incarico di Segretario generale. Il contributo analizza i primi anni della carriera burocratica di Buzzi: letterato per vocazione, costretto dalla necessità a un impiego nel pubblico impiego locale. Oltre alla documentazione archivistica provinciale inedita e a stampa, è stato consultato l’archivio privato di Buzzi, conservato presso la Biblioteca Comunale Centrale di Milano. Tra le sue carte c'è la ponderosa autobiografia in cinque volumi, mai pubblicata, intitolata Pane e poesia, che contiene brevi e frammentari riferimenti al suo lavoro burocratico. Emerge così una rappresentanza interna al servizio pubblico.