La proiezione internazionale della Cina nell'era di Xi Jinping [China’s International Projection in the Xi Jinping’s Era]

Italian Abstract: Dall’inizio della sua presidenza, Xi Jinping ha progressivamente riorientato la politica estera al fine di meglio proteggere gli interessi cinesi nel mondo. A questo fine, Pechino ha significativamente aumentato la propria esposizione internazionale su vari fronti, alternando spesso approcci assertivi con altri piu cooperativi, ai quali si associa la proposta di un “modello alternativo” di cooperazione economica mondiale. La proiezione esterna dell’economia cinese ha continuato a crescere e a diversificarsi, come si desume dall’andamento della quota delle esportazioni, dalla loro composizione (oggi caratterizzate da maggiore valore aggiunto che in passato), dall’ammontare di investimenti esteri e di linee di credito internazionali accordate da istituti finanziari cinesi. Questa evoluzione si confronta con l’incompiutezza della trasformazione della Cina in economia di mercato, evidente nel perdurante ruolo dello Stato nell’indirizzare le decisioni economiche (anche attraverso la leva delle imprese e delle banche di proprieta pubblica), fonte di crescenti tensioni con i maggiori partner commerciali. English Abstract: [Since the beginning of his presidency, Xi Jinping has progressively redirected foreign policy in order to better protect Chinese interests around the world. To this end, Beijing has significantly increased its international exposure on various fronts, often combining assertive approaches with more cooperative ones, among them the proposal of an "alternative model" of world economic cooperation. The external projection of the Chinese economy has continued to grow and diversify, as can be seen from the trend in exports, their composition (today characterized by greater added value than in the past), the amount of foreign investments and the credit granted by Chinese financial institutions to foreign borrowers. This evolution faces up to the incompleteness of China’s transformation into a market economy, evident in the ongoing role of the State in directing economic decisions (also through the lever of companies and public-owned banks), a source of growing tensions with its major trading partners.]