{"title":"新首都的庭院","authors":"Pamela Maiezza","doi":"10.3280/oa-548.206","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Il trasferimento della capitale a Roma, in seguito all’annessione al Regno d’Italia della Città dei Papi, pose il problema dell’individuazione degli spazi dove ospitare gli organi amministrativi dello Stato. Superata una prima fase segnata dall’urgenza di rendere effettivo l’insediamento del governo nazionale – nella quale vennero impiegate le sedi dello Stato Pontificio oppure edifici di provenienza ecclesiastica riadattati – emerse la necessità di compiere delle scelte strategiche per la costituzione di Roma Capitale. Il Palazzo delle Finanze (1871-1876), costruito per volere del ministro Quintino Sella da un gruppo di progettisti coordinato da Raffaele Canevari, costituisce la prima opera pubblica realizzata ex novo per rispondere all’istanza funzionale e, allo stesso tempo, rappresentativa del nuovo stato unitario. Il contributo proposto presenta lo studio condotto sul Palazzo, focalizzando l’attenzione sul cortile centrale disegnato da Francesco Pieroni. Sulla base del rilievo architettonico, si propone una lettura storico-critica del cortile attraverso, in particolare, l’analisi proporzionale dell’ordine architettonico del loggiato.","PeriodicalId":395336,"journal":{"name":"CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS","volume":"1 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"1900-01-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Un cortile per una nuova capitale\",\"authors\":\"Pamela Maiezza\",\"doi\":\"10.3280/oa-548.206\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"Il trasferimento della capitale a Roma, in seguito all’annessione al Regno d’Italia della Città dei Papi, pose il problema dell’individuazione degli spazi dove ospitare gli organi amministrativi dello Stato. Superata una prima fase segnata dall’urgenza di rendere effettivo l’insediamento del governo nazionale – nella quale vennero impiegate le sedi dello Stato Pontificio oppure edifici di provenienza ecclesiastica riadattati – emerse la necessità di compiere delle scelte strategiche per la costituzione di Roma Capitale. Il Palazzo delle Finanze (1871-1876), costruito per volere del ministro Quintino Sella da un gruppo di progettisti coordinato da Raffaele Canevari, costituisce la prima opera pubblica realizzata ex novo per rispondere all’istanza funzionale e, allo stesso tempo, rappresentativa del nuovo stato unitario. Il contributo proposto presenta lo studio condotto sul Palazzo, focalizzando l’attenzione sul cortile centrale disegnato da Francesco Pieroni. Sulla base del rilievo architettonico, si propone una lettura storico-critica del cortile attraverso, in particolare, l’analisi proporzionale dell’ordine architettonico del loggiato.\",\"PeriodicalId\":395336,\"journal\":{\"name\":\"CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS\",\"volume\":\"1 1\",\"pages\":\"0\"},\"PeriodicalIF\":0.0000,\"publicationDate\":\"1900-01-01\",\"publicationTypes\":\"Journal Article\",\"fieldsOfStudy\":null,\"isOpenAccess\":false,\"openAccessPdf\":\"\",\"citationCount\":\"0\",\"resultStr\":null,\"platform\":\"Semanticscholar\",\"paperid\":null,\"PeriodicalName\":\"CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS\",\"FirstCategoryId\":\"1085\",\"ListUrlMain\":\"https://doi.org/10.3280/oa-548.206\",\"RegionNum\":0,\"RegionCategory\":null,\"ArticlePicture\":[],\"TitleCN\":null,\"AbstractTextCN\":null,\"PMCID\":null,\"EPubDate\":\"\",\"PubModel\":\"\",\"JCR\":\"\",\"JCRName\":\"\",\"Score\":null,\"Total\":0}","platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"CONNETTERE - UN DISEGNO PER ANNODARE E TESSERE · CONNECTING - DRAWING FOR WEAVING RELATIONSHIPS","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.3280/oa-548.206","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
Il trasferimento della capitale a Roma, in seguito all’annessione al Regno d’Italia della Città dei Papi, pose il problema dell’individuazione degli spazi dove ospitare gli organi amministrativi dello Stato. Superata una prima fase segnata dall’urgenza di rendere effettivo l’insediamento del governo nazionale – nella quale vennero impiegate le sedi dello Stato Pontificio oppure edifici di provenienza ecclesiastica riadattati – emerse la necessità di compiere delle scelte strategiche per la costituzione di Roma Capitale. Il Palazzo delle Finanze (1871-1876), costruito per volere del ministro Quintino Sella da un gruppo di progettisti coordinato da Raffaele Canevari, costituisce la prima opera pubblica realizzata ex novo per rispondere all’istanza funzionale e, allo stesso tempo, rappresentativa del nuovo stato unitario. Il contributo proposto presenta lo studio condotto sul Palazzo, focalizzando l’attenzione sul cortile centrale disegnato da Francesco Pieroni. Sulla base del rilievo architettonico, si propone una lettura storico-critica del cortile attraverso, in particolare, l’analisi proporzionale dell’ordine architettonico del loggiato.