Bruno Callegher, Dracme Venetiche, Alcune Considerazioni, Bruno Callegher
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Per quanta riguarda invece la diffusione di altre monete di imitazione di Massalia, del tetradramma de! Norico, degli state ri dei Boi, dei tetradrammi di altri tipi, ci si limitera a un solo cenno in quan ta gli studi su queste monete sono ancora in corso, soprattutto a partire dal1' ormai essenziale ripostiglio di Enemonzo destinato a modificare la cronolo gia de! tipo Kugelreiter e di conseguenza di altre emissioni successive ( 1). In termini piu generali, invece, nell'ultimo decennio alcuni contributi hanno consentito di mettere a fuoco alcune delle questioni di maggior rilievo relati ve alla monetazione preromana nell'Italia Settentionale, quali ad esempio la circolazione, la produzione, la cronologia e i rapporti con altre emissioni coeve (2). Fu soprattutto nel Convengo di Saint-Vincent (Aosta) de! 1989 che, per quanta riguarda la monetazione dei Veneti, furono avanzate delle ipotesi su una possibile risistemazione tipologica e cronologica delle emissioni definite come \"dracme venetiche\" (3). In particolare alcuni interventi evidenziarono la possibilita di rivedere la scansione tipologica de! ben noto gruppo Pautasso 8","PeriodicalId":252489,"journal":{"name":"Bordes de lo real en la ficción","volume":"9 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2020-11-01","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Bibliografía\",\"authors\":\"Bruno Callegher, Dracme Venetiche, Alcune Considerazioni, Bruno Callegher\",\"doi\":\"10.2307/j.ctv1c5cxbz.9\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"Questo intervento si prefigge non tanto di fare ii punto su tutta la mone tazione celtica dell'area nord-orientale dell'Italia (in particolare de! territorio corrispondente alla X Regio augustea), quanta piuttosto di proporre alcune considerazioni su alcuni aspetti della monetazione venetica, nota anche come celtica di imitazione massaliota, e sulle conseguenze che si verificarono nel territorio veneto-friulano in seguito alla sua diffusione in particolare tra la fine del II e l'inizio del I secolo a.C. 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Questo intervento si prefigge non tanto di fare ii punto su tutta la mone tazione celtica dell'area nord-orientale dell'Italia (in particolare de! territorio corrispondente alla X Regio augustea), quanta piuttosto di proporre alcune considerazioni su alcuni aspetti della monetazione venetica, nota anche come celtica di imitazione massaliota, e sulle conseguenze che si verificarono nel territorio veneto-friulano in seguito alla sua diffusione in particolare tra la fine del II e l'inizio del I secolo a.C. Ci si riferisce in particolare alla presen za dell'obolo del Norico che, grazie a recentissime acquisizioni da scavo e da ritrovamenti di superficie, risulta presente ben al di la de! territorio car nico o della pianura friulana. Per quanta riguarda invece la diffusione di altre monete di imitazione di Massalia, del tetradramma de! Norico, degli state ri dei Boi, dei tetradrammi di altri tipi, ci si limitera a un solo cenno in quan ta gli studi su queste monete sono ancora in corso, soprattutto a partire dal1' ormai essenziale ripostiglio di Enemonzo destinato a modificare la cronolo gia de! tipo Kugelreiter e di conseguenza di altre emissioni successive ( 1). In termini piu generali, invece, nell'ultimo decennio alcuni contributi hanno consentito di mettere a fuoco alcune delle questioni di maggior rilievo relati ve alla monetazione preromana nell'Italia Settentionale, quali ad esempio la circolazione, la produzione, la cronologia e i rapporti con altre emissioni coeve (2). Fu soprattutto nel Convengo di Saint-Vincent (Aosta) de! 1989 che, per quanta riguarda la monetazione dei Veneti, furono avanzate delle ipotesi su una possibile risistemazione tipologica e cronologica delle emissioni definite come "dracme venetiche" (3). In particolare alcuni interventi evidenziarono la possibilita di rivedere la scansione tipologica de! ben noto gruppo Pautasso 8