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L’amministrazione centrale dello Stato durante la Repubblica sociale italiana
Dopo l’8 settembre 1943, la liberazione di Mussolini e la costituzione del nuovo stato fascista repubblicano – dal dicembre 1943 denominato Repubblica sociale italiana – si decise di trasferire la sede del governo, e di tutta l’amministrazione centrale dello stato, nell’Italia del Nord. Fu un trasferimento lungo e complicato che alla fine vide gli uffici ministeriali disseminati in decine di localita prevalentemente del Veneto e della Lombardia. Un trasferimento che, oltre alle strutture ministeriali, interesso la totalita degli enti statali e parastatali, gli uffici confederali e giudiziari, coinvolgendo migliaia di funzionari e impiegati.