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Dopo il settembre 1943 allo sfollamento causato dai bombardamenti si unirono nuovi movimenti di popolazione determinati dalla fuga volontaria dalle zone di combattimento, dalla ritirata verso nord di fascisti con le loro famiglie e dalle evacuazioni ordinate dai tedeschi per motivi militari. Alcuni capi provincia, dovettero organizzare punti di raccolta per gli evacuati lungo le rotte che portavano a nord. Le province settentrionali furono incaricate di assorbire quote crescenti di profughi ed evacuati.