{"title":"贡献摘要","authors":"M. Dondin-Payre, Nicolas Tran","doi":"10.4000/BOOKS.EFR.3236","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Questo contributo intende analizzare, utilizzando essenzialmente le fonti archeologiche, i processi insediativi che hanno riguardato la fascia nord Adriatica dopo l’età antica. Punti di riferimento, anche topografici, sono Ravenna, capitale dell’Impero romano e poi dell’esarcato (da una parte), e Venezia, la nuova città che dominerà l’Adriatico dal secolo XI in avanti (dall’altra). Questo processo verrà analizzato soprattutto dal punto di vista dei nuovi insediamenti ; e le aree prese in considerazione sono nello specifico due, la laguna di Comacchio (a sud del Po) e quella di Venezia. Queste due lagune (ancora formalmente bizantine) sembrano interessate, tra Tarda Antichità ed Alto Medioevo, da processi evolutivi molto simili. Esse rappresentano, inoltre, le aree più dinamiche (sul piano sociale ed economico) tra VII e IX secolo di tutto il nord Italia. Il primo aspetto di analogia è costituito dal fatto che ambedue questi territori sono privi di città nel mondo antico. Il secondo aspetto è che gli insediamenti nuovi che si sviluppano, lo fanno all’interno di un ambiente di carattere pienamente lagunare (Comacchio e Venezia delle origini sono abbastanza simili). Il terzo aspetto è che le comunità che danno vita a questi insediamenti sembrano muoversi in maniera abbastanza autonoma rispetto ai poteri centrali. L’ultimo aspetto di analogia è rappresentato dalla particolare vocazione mercantile che le aristocrazie di ambedue questi centri esprimono. I tempi di sviluppo di questi centri sono invece leggermente differenti e rispondono a logiche politico-economiche diverse. Comacchio, funzionale ad un sistema economico imperniato sull’asse padano, si sviluppa principalmente tra l’ultimo quarto del secolo VII e la fine dell’VIII ; mentre Venezia, invece, più legata agli interessi dei Franchi, a partire proprio dagli inizi del IX secolo.","PeriodicalId":376830,"journal":{"name":"Manuel de direction en action sociale et médico-sociale","volume":"61 1","pages":"0"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2019-10-23","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"0","resultStr":"{\"title\":\"Résumés des contributions\",\"authors\":\"M. Dondin-Payre, Nicolas Tran\",\"doi\":\"10.4000/BOOKS.EFR.3236\",\"DOIUrl\":null,\"url\":null,\"abstract\":\"Questo contributo intende analizzare, utilizzando essenzialmente le fonti archeologiche, i processi insediativi che hanno riguardato la fascia nord Adriatica dopo l’età antica. 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Questo contributo intende analizzare, utilizzando essenzialmente le fonti archeologiche, i processi insediativi che hanno riguardato la fascia nord Adriatica dopo l’età antica. Punti di riferimento, anche topografici, sono Ravenna, capitale dell’Impero romano e poi dell’esarcato (da una parte), e Venezia, la nuova città che dominerà l’Adriatico dal secolo XI in avanti (dall’altra). Questo processo verrà analizzato soprattutto dal punto di vista dei nuovi insediamenti ; e le aree prese in considerazione sono nello specifico due, la laguna di Comacchio (a sud del Po) e quella di Venezia. Queste due lagune (ancora formalmente bizantine) sembrano interessate, tra Tarda Antichità ed Alto Medioevo, da processi evolutivi molto simili. Esse rappresentano, inoltre, le aree più dinamiche (sul piano sociale ed economico) tra VII e IX secolo di tutto il nord Italia. Il primo aspetto di analogia è costituito dal fatto che ambedue questi territori sono privi di città nel mondo antico. Il secondo aspetto è che gli insediamenti nuovi che si sviluppano, lo fanno all’interno di un ambiente di carattere pienamente lagunare (Comacchio e Venezia delle origini sono abbastanza simili). Il terzo aspetto è che le comunità che danno vita a questi insediamenti sembrano muoversi in maniera abbastanza autonoma rispetto ai poteri centrali. L’ultimo aspetto di analogia è rappresentato dalla particolare vocazione mercantile che le aristocrazie di ambedue questi centri esprimono. I tempi di sviluppo di questi centri sono invece leggermente differenti e rispondono a logiche politico-economiche diverse. Comacchio, funzionale ad un sistema economico imperniato sull’asse padano, si sviluppa principalmente tra l’ultimo quarto del secolo VII e la fine dell’VIII ; mentre Venezia, invece, più legata agli interessi dei Franchi, a partire proprio dagli inizi del IX secolo.