{"title":"Zum Verhältnis von Staat und Religion bei Dante: Das heikle Beispiel König Sauls","authors":"N. Bender","doi":"10.1515/dante-2022-0002","DOIUrl":null,"url":null,"abstract":"Riassunto L’opera dantesca è attraversata da un rapporto conflittuale tra pensiero politico e religioso, tra monarchia universale (concetto chiave nella Monarchia) e visione religiosa del mondo (essenziale alla Commedia). La vicenda di Saul occupa una posizione di rilievo in questo rapporto: simbolo del potere terreno, scelto da Dio e dal suo profeta Samuele come primo re d’Israele, Saul cade in disgrazia, per venire poi sostituito da Davide. L’articolo presenta la storia biblica e la sua ricezione presso quattro autori fondamentali del pensiero teologico e politico medievale per analizzare in seguito la rappresentazione dantesca dell’esempio di Saul, nel Purgatorio (canti X e XII) e nei trattati. Da una parte Saul, contrapposto a Davide, funge da figurazione della superbia, dall’altra costituisce un’eccezione, un intervento diretto di Dio nel campo politico.","PeriodicalId":11276,"journal":{"name":"Deutsches Dante-Jahrbuch","volume":"285 1","pages":"83 - 108"},"PeriodicalIF":0.0000,"publicationDate":"2022-10-24","publicationTypes":"Journal Article","fieldsOfStudy":null,"isOpenAccess":false,"openAccessPdf":"","citationCount":"1","resultStr":null,"platform":"Semanticscholar","paperid":null,"PeriodicalName":"Deutsches Dante-Jahrbuch","FirstCategoryId":"1085","ListUrlMain":"https://doi.org/10.1515/dante-2022-0002","RegionNum":0,"RegionCategory":null,"ArticlePicture":[],"TitleCN":null,"AbstractTextCN":null,"PMCID":null,"EPubDate":"","PubModel":"","JCR":"","JCRName":"","Score":null,"Total":0}
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Abstract
Riassunto L’opera dantesca è attraversata da un rapporto conflittuale tra pensiero politico e religioso, tra monarchia universale (concetto chiave nella Monarchia) e visione religiosa del mondo (essenziale alla Commedia). La vicenda di Saul occupa una posizione di rilievo in questo rapporto: simbolo del potere terreno, scelto da Dio e dal suo profeta Samuele come primo re d’Israele, Saul cade in disgrazia, per venire poi sostituito da Davide. L’articolo presenta la storia biblica e la sua ricezione presso quattro autori fondamentali del pensiero teologico e politico medievale per analizzare in seguito la rappresentazione dantesca dell’esempio di Saul, nel Purgatorio (canti X e XII) e nei trattati. Da una parte Saul, contrapposto a Davide, funge da figurazione della superbia, dall’altra costituisce un’eccezione, un intervento diretto di Dio nel campo politico.